L’addio di Tavares trascina Stellantis nella crisi globale
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Ora che Carlos Tavares se n’è andato sembra che la crisi dell’auto fosse tutta colpa sua. Le dimissioni del ceo di Stellantis sono arrivate domenica sera, a sorpresa. Il 66enne manager franco-portoghese fino a poche settimane fa era considerato un vero re Mida del settore automobilistico. Da ieri invece è partita la gran cassa mediatica italiana: è il capro espiatorio della crisi che da più di un decennio nessuno ha voluto vedere. (il manifesto)
Ne parlano anche altre testate
Giorgia Meloni ha preso posizione sul caso di Stellantis: il governo farà "del suo meglio" per "difendere i livelli occupazionali" e "l'indotto", ha detto. La premier ha parlato anche dei centri migranti in Albania, criticando ancora una volta i giudici che si sono occupati della questione. (Fanpage.it)
Il filoso Paolo Becchi, maggior studioso italiano del pensiero Hans Jonas e cultore delle filosofie kantiana ed hegeliana, ha ripreso la notizia, riportata anche dal Giornale d'Italia, sulle dichiarazioni del Segretario Nazionale di OSA polizia Antonio Porto, che durante le interrogazioni presso la commissione Covid, lo scorso 19 novembre aveva confermato la presenza di "Una sola bara per camion". (Il Giornale d'Italia)
C’è un miracolo, almeno uno, che Carlos Tavares ha compiuto nella sua mission italiana: ha messo d’accordo politica e sindacati, tutti, di destra come di sinistra chi prima chi dopo, certamente oggi nell’ora dell’addio dicono convinti: “Tavares non ci mancherà. (Tiscali Notizie)
Il terremoto causato dalle dimissioni con effetto immediato di Carlos Tavares da amministratore delegato del Gruppo Stellantis sta facendo ancora rumore. Il colosso franco-italiano si stava guardando intorno per trovare un'altra figura di spessore e affidargli le chiavi del futuro, per gestire nel migliore dei modi questo periodo storico turbolento, spaziando con maestria fra crisi, dazi, nuovo prodotto e transizione energetica. (Virgilio)
Pesano la caduta del titolo in borsa, la rigidità sui tempi del passaggio all’elettrico e le frizioni con la rete Usa (Milano Finanza)
Antonio Porto, il Segretario Nazionale di OSA Polizia, durante il colloquio con la Commissione d'inchiesta sul Covid, aveva commentato la situazione che si era verificata il 19 marzo di quattro anni fa a Bergamo, quando le camionette Iveco dell'esercito italiano venivano fatte sfilare nelle vie centrali della città. (Il Giornale d'Italia)