Auto, PMI e Made in Europe: Urso scende in campo a Bruxelles

Auto, PMI e Made in Europe: Urso scende in campo a Bruxelles
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
missionline ECONOMIA

Un Atto europeo per l’automotive, ossia un «European Automotive Act»: è quello che ha chiesto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a Bruxelles, al Consiglio Competitività dell’Unione Europea. Indispensabile «riesaminare le modalità che porteranno allo stop ai motori endotermici nel 2035: la proposta è quella di anticipare la revisione dal 2026 al 2025, attivando di conseguenza la clausola di revisione dall’articolo 15. (missionline)

Su altri giornali

La crisi di competitività del delicato settore automobilistico è stato oggetto ieri di un dibattito tra i ministri europei dell’Industria. (Il Sole 24 ORE)

Auto ed emissioni di CO2: sostenuta dalla Germania, l’Italia sta guidando una nutrita schiera di Paesi Ue che vogliono rivedere il regolamento europeo. Urso: “Serve un piano europeo sull’automotive”. Gli obiettivi al 2035, cosa occorre per realizzarli (FIRSTonline)

La proposta dell’Italia di anticipare la clausola di revisione per lo stop alle auto a benzina e diesel fa discutere. (Virgilio)

Stop auto endotermiche, alla fine l’Italia potrebbe restare col cerino acceso in mano

La proposta italiana di anticipare le discussioni attorno alla revisione del bando delle auto endotermiche dal 2026 al 2025 ha scatenato un acceso dibattito tra i Paesi membri dell'Unione Europea. Il ministro italiano Adolfo Urso ha dichiarato di aver ottenuto il sostegno di dieci Paesi, ma alcune cancellerie si sono già defilate, creando incertezza sulla reale portata del consenso. (Tom's Hardware Italia)

All'interno di questo dibattito arriva adesso il no al rinvio della scadenza del 2035 da parte di 50 aziende tra cui Volvo, Uber e Ayvens attraverso Industry for 2035, una piattaforma nata con la collaborazione di Transport & Environment e Climate Group che riunisce CEO e dirigenti di aziende e associazioni imprenditoriali che ritengono che l'obiettivo del 2035 sia fattibile e necessario. (HDmotori)

Germania, Francia e Spagna hanno infatti detto no, gettando una bella secchiata di acqua gelida su Adolfo Urso, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy che nei giorni passati aveva annunciato trionfante grandi consensi per la posizione di Roma. (ClubAlfa.it)