Aggressione al giornalista Joly, spunta il quinto uomo, anche lui un ‘Casapound’

Aggressione al giornalista Joly, spunta il quinto uomo, anche lui un ‘Casapound’
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Dire INTERNO

Aggressione al giornalista Joly, spunta il quinto uomo, anche lui un ‘Casapound’ Identificato un 33enne di Chivasso che avrebbe fatto parte del gruppo degli assalitori una settimana fa, fuori dal circolo Asso di Bastoni ROMA – Ci sarebbe un quinto aggressore che ha preso parte al pestaggio del giornalista Andrea Joly, avvenuto una settimana fa a Torino, davanti al circolo Asso di Bastoni. Gli agenti della Digos della questura torinese hanno infatti identificato un quinto uomo ritenuto responsabile dell’aggressione al giornalista del quotidiano la Stampa: si tratta di un 33enne italiano di Chivasso, incensurato, esponente dello stesso circolo e di CasaPound, come gli altri quattro indagati. (Dire)

Ne parlano anche altri media

In seguito all’aggressione subita dal giornalista de La Stampa Andrea Joly a Torino è tornato di moda il dibattito sullo scioglimento di Casapound. Oggi le autorità hanno identificato il quinto presunto aggressore, ma la sinistra ha colto l’occasione per strumentalizzare la vicenda per gettare fango sul governo presieduto da Giorgia Meloni. (il Giornale)

La violenza contro qualsiasi persona è sempre una cosa orribile”, ha detto Tajani. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani è tornato a commentare la recente aggressione fisica subita a Torino dal giornalista Andrea Joly da militanti di estrema destra. (Sky Tg24 )

Si tratta di un uomo di 33 anni, incensurato, militante di Casapound. All’alba di ieri la digos di Torino ha eseguito una perquisizione nella sua abitazione a Chivasso. (il manifesto)

Il ministro Tajani dice che sarebbe favorevole a sciogliere CasaPound

CHIVASSO. Il quinto militante di CasaPound perquisito e denunciato questa mattina della Digos della polizia di Torino sarebbe l'uomo che nei video che circolano in rete avrebbe preso per il collo il giornalista della Stampa Andrea Joly durante l'aggressione al circolo Asso di Bastoni dei giorni scorsi. (La Sentinella del Canavese)

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, scrive una lettera al direttore della Stampa sul caso del cronista malmenato a Torino precisando che “mai ho detto o pensato che Joly ‘DOVEVA’ qualificarsi” come giornalista, come riportato in un titolo del quotidiano in cui “le mie parole testuali e il mio pensiero sono state totalmente travisate da questo virgolettato”, scrive La Russa, ribadendo di avere “condannato ripetutamente senza se e senza ma, la violenza esercitata sul giornalista”. (Primaonline)

Il ministro degli Esteri Tajani, leader di Forza Italia, ha detto: "Se ci fossero gli estremi per farlo, una violazione della legge e della Costituzione, sarei favorevole". (Fanpage.it)