Il Romanista: "Per Le Fée la Roma deve rilanciare. L'Arabia tenta Paredes"
Il Romanista: "Per Le Fée la Roma deve rilanciare. L'Arabia tenta Paredes" "Chi Le Fée l'aspetti" è il gioco di parole con cui si apre l'edizione odierna de il Romanista oggi in edicola, in merito al fatto che la Roma sia puntando forte su Enzo Le Fee, mezzala del Rennes. La prima offerta al momento non ha convinto Massara: occorrerà un rilancio per sbloccarne l'arrivo. Intanto l'Arabia pensa a Paredes e lo tenta, rischiando così di rovinare i piani di De Rossi a centrocampo. (TUTTO mercato WEB)
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La calma è la virtù dei forti, la prudenza è invece la dote che non può mancare quando si scrive di mercato. La Roma ha scelto Enzo Le Fée come rinforzo per il suo centrocampo: classe 2000, talentuoso tuttofare in grado di giocare nel mezzo, come mezzala o trequartista, cresciuto col mito di Iniesta. (Il Romanista)
Secondo il quotidiano, oltre a Le Fee, l’ex direttore sportivo del Nizza è pronto a pescare dal Rennes anche per sistemare altri due ruoli: quello del terzino destro e quello del centravanti. (Giallorossi.net)
Vocegiallorossa.it Il calciomercato della Roma non è ancora entrato nel vivo con il neo Responsabile dell'Area Tecnica giallorossa, Florent Ghisolfi, che sta studiando la strategia per rinforzare la rosa da mettere a disposizione di Daniele De Rossi. (Voce Giallo Rossa)
La Roma pensa all'acquisto di tre calciatori del Rennes per migliorare la Rosa di De Rossi (RomaNews)
Non dovrebbe partire titolare per via della stagione poco esaltante vissuta lo scorso anno, però, nulla esclude che, una volta ambientato possa alternarsi con l'argentino. Enzo Le Fée è il nome che il ds Ghisolfi gli ha indicato per rinforzare il reparto, un calciatore duttile che può operare davanti alla difesa al posto di Paredes e all'occorrenza mezzala, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. (ForzaRoma.info)
Non è un percorso banale né comune quello di Enzo Le Fée, tra i talenti più in vista di Ligue 1, ma che al calcio deve una vita ben diversa da quella che avrebbe potuto avere. Perché la vita non è stata semplice per il centrocampista del Rennes cresciuto con un papà in prigione, suicidatosi una volta uscitone, e una mamma che faceva la donna delle pulizie. (La Gazzetta dello Sport)
