Villa Verucchio, Meloni: “Premiate il maresciallo Masini”. E lui si commuove

Villa Verucchio, Meloni: “Premiate il maresciallo Masini”. E lui si commuove
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La Repubblica INTERNO

"Ho chiesto ad Arma dei Carabinieri di sostenere le spese della difesa del maresciallo Masini e intendo chiedere al generale Salvatore Luongo di conferire al maresciallo Masini un riconoscimento. Il maresciallo Masini è una persona che ha fatto il suo dovere". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla conferenza stampa organizzata dall'Ordine dei giornalisti e dalla Stampa parlamentare a proposito del carabiniere che la notte di capodanno a Villa Verucchio ha sparato e ucciso un giovane che lo stava aggredendo dopo aver ferito a coltellate quattro persone, e che è iscritto nel registro degli indagati per eccesso di legittima difesa. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Protagonista delle pagine di cronaca degli ultimi giorni, il maresciallo ha fatto discutere governo e opposizione dopo aver aperto il fuoco e ucciso il 23enne egiziano che a Villa Verucchio ha accoltellato diversi passanti. (Liberoquotidiano.it)

Poi il carabiniere viene indagato. Ho chiesto all’Arma di sostenere le spese legali per la difesa di Marini e intendo chiedere al generale Luongo di conferirgli un riconoscimento per il suo valore lui ha fatto il suo lavoro”. (il Resto del Carlino)

Roma, 9 gen. “Non sono più tollerabili i processi mediatici che preventivamente mettono alla gogna poliziotti e carabinieri mentre assolvono chi ha commesso reati, minimizzandoli. (GiornaleSM)

Le ultime parole di Sitta, l’accoltellatore di Villa Verucchio: “Allah, proteggimi tu”

Oh Allah aiutami. Aiutami tu”. (il Resto del Carlino)

La registrazione è stata effettuata pochi minuti prima dell’arrivo sul posto della pattuglia guidata dal luogotenente Luciano Masini, che ha poi aperto il fuoco e ucciso il 23enne egiziano mentre questi si avventava verso di lui brandendo un coltello. (il Resto del Carlino)

I familiari hanno fatto richiesta di una sepoltura dignitosa e, tramite i legali in Italia, hanno auspicato che sia fatta chiarezza al più presto sulle circostanze della morte. La procura di Rimini ha concesso il nulla osta per la restituzione alla famiglia della salma del 23enne Muhammad Sitta, il giovane ucciso da un carabiniere a Villa Verucchio, nel Riminese, lo scorso 31 dicembre dopo aver accoltellato quattro persone. (La Repubblica)