Sanità, salari, ambiente: i richiami di Mattarella che pungono Meloni
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ROMA. Un telefonata immediata, annunciata pochi minuti dopo la fine del messaggio di fine anno di Sergio Mattarella, per tentare di neutralizzare l’interpretazione di un discorso ampiamente critico verso il governo. Giorgia Meloni ha bisogno di iniziare il 2025 senza dare l’impressione di una puntuale e continua dialettica con il Quirinale. La nota, formale, che Palazzo Chigi trasmette appena con… (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
Con una nota divulgata a tempo di record, Giorgia Meloni ha messo nero su bianco parole come cordialità, apprezzamento, condivisione e gratitudine. Meloni e Mattarella si erano sentiti nel pomeriggio per la nomina del nuovo commissario all’alluvione. (Corriere Roma)
Ci ho pensato non poco per decidere cosa scrivere in quello che sarà il mio ultimo articolo composto nel 2024: un sunto di cosa è successo sui mercati finanziari nell'anno appena terminato? Un Outlook Investimenti per il 2025? Decisamente no. (Famiglia Cristiana)
Senza proclami, quasi sottovoce, Sergio Mattarella ha pronunciato nel messaggio di capodanno uno dei discorsi politicamente più forti da molti anni. Ha ricordato la Liberazione che abbiamo alle spalle, quella arrivata all’ottantesimo anniversario, con il suo frutto, la Costituzione. (il manifesto)
Alza il telefono, chiama il Capo dello Stato, lo ringrazia, gli fa gli auguri, esprime l'apprezzamento suo personale e dell'intero governo per il messaggio di fine anno e in particolare per «il richiamo del presidente al valore fondamentale del patriottismo». (Il Dubbio)
Si tratta di abbandonare la rendita di facili ideologismi di maniera e di affrontare la realtà dei problemi con idee, proposte, onestà intellettuale, anche con la dialettica propria delle democrazie, ma senza il polverone di inutili conflitti. (Corriere della Sera)
In questo senso la riflessione è molto politica. Lo è, innanzitutto, l’assillo per la pace, per come viene declinato: non solo come anelito morale, ma come responsabilità nelle scelte. (La Stampa)