Tagli alla legge di bilancio, i sindaci abruzzesi incontrano il prefetto di Chieti: “Servono alternative”
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Cresce l'adesione e la mobilitazione delle sindache e dei sindaci abruzzesi che chiede al governo di rivedere i tagli ai comuni in legge di bilancio. In 57 hanno firmato la lettera indirizzata a Palazzo Chigi. Una delegazione regionale è stata incontrata dal prefetto di Chieti Gaetano Cupello, dietro loro richiesta. Tra questi Angelo Radica, sindaco del Comune di Tollo, Chiara Zappalorto, assessore del Comune di Chieti, Ernesto Graziani, sindaco di Paglieta, Massimo Tiberini, sindaco del Comune di Casoli, Enzo Orfeo, vicesindaco di Atessa, Alessandro Paglia, direttore Ali Abruzzo (ChietiToday)
La notizia riportata su altri giornali
Il governo li usa come meglio gli aggrada. Il secondo è quello degli effetti sociali e politici prodotti dal bla bla bla. (il manifesto)
Fino alla sanità dove la spesa per medici e ospedali torna ai livelli pre-pandemia tanto che l'ufficio parlamentare di bilancio evoca il rischio di deficit per le regioni. Le certezze sono che sale di 2,4 milioni la platea dei beneficiari del taglio del cuneo fiscale, e che si farà sentire anche l'accorpamento delle aliquote Irpef, con un reddito disponibile per le famiglie che, in media, salirebbe dell'1,5% secondo la banca d’Italia. (RaiNews)
Finiti i tempi delle promesse elettorali con linguaggio semplice e diretto – tutti ricorderanno la premier con i 50 euro dal benzinaio che tuona contro le accise, ora puntualmente aumentate – adesso si parla di “riallineamento” e “tagli degli sprechi ai ministeri”. (Imperiapost.it)
In audizione parlamentare, Andrea Brandolini, Vice Capo del Dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, ha espresso una valutazione critica sulla Manovra 2025 proposta dal Governo. Per Bankitalia, la Manovra così concepita rischia di accentuare le disuguaglianze sociali e aumentare la vulnerabilità economica di fasce significative della popolazione. (QuiFinanza)
ROMA. C’è la presa d’atto che il Paese si appresta ad imboccare il sentiero del consolidamento dei conti, ma ci sono seri dubbi sulle previsioni di crescita, perché il paese «fatica a ritrovare slancio» ed il +1% stimato dal Mef resta lontano, e soprattutto ci sono molti rilievi non solo sulla sanità ma anche sugli interventi in materia di fisco. (La Stampa)
“A parole si predica il meno tasse per tutti. (Il Fatto Quotidiano)