Mattarella risponde agli studenti e ammette: "Più volte ho promulgato leggi che ritenevo sbagliate"

Mattarella risponde agli studenti e ammette: Più volte ho promulgato leggi che ritenevo sbagliate
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Fanpage.it INTERNO

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto a una domanda di uno studente a un evento e ha ammesso: "Più volte ho promulgato leggi che non condivido, che ritenevo sbagliate e inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e io ho il dovere di promulgare". (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Mattarella ha incontrato gli studenti durante l'evento '25 anni di Osservatorio permanente giovani-editori' Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha incontrato gli studenti in occasione dell'evento '25 anni di Osservatorio permanente giovani-editori', presieduto da Andrea Ceccherini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Io sono un arbitro fuori da contesa politica. Il mio compito è di invitare alla coesione nazionale, al confronto civile e rispettoso e di invitare al rispetto delle regole, oltre che rispettare i limiti che ho io stesso". (Italia Oggi)

Sergio Mattarella si è sbottonato. "Più volte ho promulgato leggi che non condivido, che ritenevo sbagliate e inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e io ho il dovere di promulgare a meno che non siano evidenti incostituzionalità. (il Giornale)

Mattarella: l'informazione è un bene essenziale, non un prodotto

Mattarella: Non bisogna affidarsi al web come fosse un medico di fiducia 15 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Nel corso dell’evento, il Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori Andrea Ceccherini ha ripercorso le tappe principali del percorso di una realtà che oggi coinvolge, in qualità di partner, 16 testate giornalistiche, 21 fondazioni di origine bancaria, 8 grandi aziende impegnate nella responsabilità sociale e contribuisce a formare ogni anno quasi un milione di studenti delle scuole secondarie superiori italiane nel campo della media literacy con il progetto "Il Quotidiano in Classe" l’iniziativa, ormai giunta alla sua 25ma edizione, che porta nelle classi delle scuole secondarie di secondo grado più fonti di informazione (Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Stampa, Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Gazzetta del Sud, Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Bresciaoggi, Gazzetta di Parma) di diversi orientamenti con le quali i giovani si abituano a capire che cosa accade nel mondo e nelle loro comunità e a mettere a confronto differenti punti di vista. (LA STAMPA Finanza)

Saper distinguere il vero dal falso è indispensabile, così come scongiurare il rischio che, per i nativi digitali, l'informazione coincida con flussi ininterrotti di notizie senza analisi critica". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Roma, all'evento "25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori". (Tiscali Notizie)