Cesare Cremonini racconta Alaska Baby : «Dobbiamo riscoprire la capacità di sognare»
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Cesare Cremonini in Alaska Baby compie un viaggio che non è solo fisico, ma anche un'esplorazione intima di fragilità e speranze, mischiando generi e collaborazioni C'è una scena, nel documentario in arrivo su Disney+ che accompagna il lancio del nuovo disco Alaska Baby (in uscita per Universal il 29 novembre), in cui Cesare Cremonini racconta di come, a inizio 2023, ha superato 45 giorni filati di nebbia, giorni cupi e coperti non solo dal punto di vista metereologico ma anche emotivo: «Ci vuole coraggio per uscirne, perché non sai dove andrai. (Vogue Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Cesare partiamo da Alaska Baby che è un album di ripartenza. (Sky Tg24 )
Intanto continua il successo di “Ora che non ho più te”, che a due mesi dalla sua uscita stabilisce un nuovo record di permanenza al n. Ad una settimana dall’uscita di “ALASKA BABY”, il nuovo attesissimo album di Cesare Cremonini in uscita il 29 novembre, il tour negli stadi CREMONINI LIVE25 supera il traguardo dei 500 mila biglietti venduti. (Radio Norba News)
È un viaggio nel senso più grande del termine. È geografico, personale e di scoperta e riscoperta, quello che Cesare Cremonini ha intrapreso, come un pilota di canzoni che dopo una partenza in solitaria incontra altri viaggiatori e navigatori come in un rally, lungo il percorso, per spazzare le nebbie e costruire il nuovo album Alaska Baby (L'HuffPost)
Ci sono momenti nella carriera di un artista dove il passato sembra troppo ingombrante e il futuro un enigma da decifrare. «Mi sembrava di essere una specie di Concorde che girava sopra Bologna, ma senza un aeroporto dove atterrare», racconta, descrivendo il senso di vuoto che può farsi spazio quando tutto sembra compiuto. (Rolling Stone Italia)
Alaska Baby, il documentario, racconta la sinossi, girato tra l’Italia, l’America e l’Alaska, accompagna Cesare Cremonini in un viaggio di rinascita personale e artistica, dove lo si vede affrontare la sfida più difficile: mettersi a nudo di fronte alle telecamere, in tutta la sua fragilità e solitudine, alla ricerca dell’ispirazione, pronto a mettersi “al servizio dell’opera”. (Today.it)
"Volevo fosse una stadium hit ma si sta comportando come She loves you" scriveva Cesare Cremonini qualche settimana fa sulla sua pagina Instagram scomodando i Fab Four per commentare l’exploit in classifica di Ora che non ho più te. (QUOTIDIANO NAZIONALE)