Cremonini: «Ho provato dolore: ora riesco ad abbatterlo. Carboni e il feat con me dopo la malattia? Una storia grande di rinascita»

Cremonini: «Ho provato dolore: ora riesco ad abbatterlo. Carboni e il feat con me dopo la malattia? Una storia grande di rinascita»
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È come un terzo esordio per Cesare Cremonini. C’erano stati i Lùnapop, fenomeno teen di fine anni 90, esplosi e implosi nel giro di un disco che però aveva svelato una qualità a lunga gittata. Nel 2002 dentro al primo lavoro da solista, «Bagus», c’era il cantautore che si mostrava con le carte in regola, anche se in molti non le volevano nemmeno leggere. In «Alaska Baby», il nuovo album che esce domani, c’è un artista consapevole che la qualità è qualcosa di poco frequentato dalla contemporaneità ma che allo stesso tempo sa che non la si trova solo nel passato. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

L'album, dal forte spirito internazionale, segna la rinascita del cantante in un lungo viaggio alla scoperta dei suoi confini: 'esce dai clichè di adesso'. Tra i feat, Elisa e Luca Carboni Cesare Cremonini: “In ‘Alaska baby’ canto il coraggio di togliersi la maschera” (Sbircia la Notizia Magazine)

Ma è dovuto andare fino in Alaska per lanciare questa luce? «Dopo 45 giorni ininterrotti di nebbia a casa, avevo bisogno di vedere la luce», spiega Cesare Cremonini al varo di una nave intitolata Alaska baby, il nuovo disco in uscita venerdì, accompagnato da un document… (la Repubblica)

Ecco, questo è un incipit scemo. Lo è perché gigioneggia, tenta una battuta facile, giocando sul fatto che, anche con compiacenza, difficilmente il verbo dimagrire è quello che uno a prima vista adotterebbe guardandomi, pur essendo forse vero che sono dimagrito, parliamo di etti. (MOW)

Cesare Cremonini in concerto al Maradona: «Sto rivoluzionando la band, voglio più emozioni»

Per Cesare Cremonini quel momento è arrivato dopo il concerto-evento del 2022 all’Autodromo di Imola, di fronte a 70 mila persone. Ci sono momenti nella carriera di un artista dove il passato sembra troppo ingombrante e il futuro un enigma da decifrare. (Rolling Stone Italia)

Un viaggio che parla di rinascita, di calare la maschera, e di un uomo alla ricerca dei propri confini. Un viaggio da Bologna all’Alaska, passando per l’America e ritorno. (Adnkronos)

Canzoni sentimentali dal Circolo Polare Artico. «Lavoro che suona come un album d'esordio, dove l'istinto fa la parte del leone», assicura lui, che in «Aurora boreale» trova la complicità di Elisa, in «San Luca» del ritrovato Luca Carboni, e altrove dei Meduza e di Mike Garson, storico pianista di David Bowie. (ilmattino.it)