“Con ‘Alaska Baby’ sono rinato: è come fosse l’opera prima”
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“Ho paura che la mia anima si rompa e si sfilacci: la sollecito troppo”. Cesare Cremonini è una creatura fragile e un talento puro, “con un disperato bisogno di essere ascoltato in profondità”. Sceglie un ristorante di fiducia nella sua Bologna. Tortellini e un accenno di vino. Fiume in piena, confidenze e sguardo fisso nel … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Il 29 novembre esce Alaska Baby, il nuovo attesissimo album di Cesare Cremonini. Cesare Cremonini, esce (Io Donna)
Correre il pericolo, ripartire per mettersi in discussione, cercare la verità, porsi dei dubbi. Andando al cuore di Alaska Baby si trova per intero l’intento creativo contemporaneo e moderno di Cesare Cremonini (corriereadriatico.it)
Torna Cesare Cremonini con un nuovo album e un documentario, “Alaska Baby”, che segna probabilmente il raggiungimento della maturità artistica del cantautore bolognese. (Gazzetta di Reggio)
Mentre i Pinguini Tattici Nucleari si preparano al ritorno con Islanda, Cesare Cremonini irrompe domani in classifica con Alaska baby, album concepito on the road come provano le polverose immagini del docufilm girato tra Antigua, California, Arizona e, ça va sans dire, Alaska, in visione a breve su Disney+. (ilmattino.it)
«L'album è nato dall'esigenza e dalla sensazione che a volte nella vita, ma soprattutto in una carriera lunga come la mia, devi saper lasciare la presa e metterti in pericolo. Non che non l'abbia fatto in passato, ma questa volta era un po' come quando sei attaccato a una fune che sai che ti farà cadere in acqua anche se non sai nuotare. (Vanity Fair Italia)
Prevaricarsi è mettersi in discussione, è dare una possibilità a se stessi e anche dare a se stessi un piccolo barlume di quello che può essere il futuro: aprire una discussione su questo è una scelta legata alla necessità di mettermi in discussione, è ritrovare l’energia del disco d’esordio oggi che il peso specifico di quello che ho fatto si sente. (Sky Tg24 )