Cesare Cremonini: “Il mio San Luca con Carboni”
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– In una notte nell’inverno dell’Alaska, c’è una luce dentro una tenda, prima che inizi la danza dell’aurora boreale. Ma dal bianco delle neve affiora anche un profilo, quello di San Luca. E le distanze si annullano. È andato lontanissimo Cesare Cremonini, ma per tornare vicino, a casa. Un viaggio fisico, nei luoghi simbolo della musica americana, e di progressivo avvicinamento a se stessi là dove – al Circolo polare artico – i pensieri si fanno sempre più distillati. (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altri media
Questo è il titolo infatti dell’ottavo disco, di cui il cantautore bolognese è produttore artistico assieme ad Alessandro De Crescenzo e Alessio Natalizi, che uscirà domani. La locandina del documentario che sarà prossimamente disponibile su Disney; a lato la Basilica di San Luca: San Luca è la sesta traccia del nuovo album di CremoniniMissing Credit Ma è anche la prima frase che Cesare ha pronunciato arrivando agli estremi confini di questi Stati Uniti dopo essere partito da Antigua, nei Caraibi, ed essere arrivato fino al Circolo Polare artico (il Resto del Carlino)
Cesare Cremonini in Alaska Baby compie un viaggio che non è solo fisico, ma anche un'esplorazione intima di fragilità e speranze, mischiando generi e collaborazioni (Vogue Italia)
"Volevo fosse una stadium hit ma si sta comportando come She loves you" scriveva Cesare Cremonini qualche settimana fa sulla sua pagina Instagram scomodando i Fab Four per commentare l’exploit in classifica di Ora che non ho più te. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
‘Cremonini Live 25’ supera il traguardo dei 500 mila biglietti venduti. Ad una settimana dall’uscita dell’album ‘Alaska Baby’, prevista per il 29 novembre, Cesare Cremonini sta facendo registrare i primi sold out per il tour in partenza nel prossimo giugno. (IlMohicano_MilanoSound)
Si intitola Alaska baby (Universal Music) ed esce domani, 29 novembre, il nuovo album di Cesare Cremonini. Non è solo un album di canzoni: il concept, molto strutturato, è infatti unito a un vero e proprio progetto, iniziato un anno fa quando il cantautore partì dai Caraibi per arrivare in Alaska, attraversando l’America, passando da Nashville, Memphis, El Paso, Los Angeles e poi risalendo la costa, alla ricerca di se stesso per riempire il “vuoto dello scrittore”. (Avvenire)
In «Alaska Baby», il nuovo album che esce domani, c’è un artista consapevole che la qualità è qualcosa di poco frequentato dalla contemporaneità ma che allo stesso tempo sa che non la si trova solo nel passato. (Corriere della Sera)