Cesare Cremonini: «Potevo lasciarmi morire artisticamente, ma ho scelto di lanciarmi con Alaska Baby. La pressione di avere una famiglia? Voglio solo dedicare la mia vita alla musica in pace»

Cesare Cremonini: «Potevo lasciarmi morire artisticamente, ma ho scelto di lanciarmi con Alaska Baby. La pressione di avere una famiglia? Voglio solo dedicare la mia vita alla musica in pace»
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Alla fine del documentario Alaska Baby dice che questo album nasce al confine: oggi i suoi confini quali sono? «L'album è nato dall'esigenza e dalla sensazione che a volte nella vita, ma soprattutto in una carriera lunga come la mia, devi saper lasciare la presa e metterti in pericolo. Non che non l'abbia fatto in passato, ma questa volta era un po' come quando sei attaccato a una fune che sai che ti farà cadere in acqua anche se non sai nuotare. (Vanity Fair Italia)

Su altri giornali

Cesare Cremonini annuncia il suo nuovo progetto musicale in forma di documentario Alaska Baby Secondo i comunicati stampa, Alaska Baby è un documentario girato tra l’Italia, l’America e l’Alaska, che accompagna Cesare Cremonini in un viaggio di rinascita personale e artistica. (Cinematographe.it)

Cesare Cremonini è una creatura fragile e un talento puro, “con un disperato bisogno di essere ascoltato in profondità”. Fiume in piena, confidenze e sguardo fisso nel … (Il Fatto Quotidiano)

Correre il pericolo, ripartire per mettersi in discussione, cercare la verità, porsi dei dubbi. Andando al cuore di Alaska Baby si trova per intero l’intento creativo contemporaneo e moderno di Cesare Cremonini (corriereadriatico.it)

Nuovo album per Cesare Cremoni, dai feat ai temi: ecco 'Alaska baby'

Ma è dovuto andare fino in Alaska per lanciare questa luce? «Dopo 45 giorni ininterrotti di nebbia a casa, avevo bisogno di vedere la luce», spiega Cesare Cremonini al varo di una nave intitolata Alaska baby, il nuovo disco in uscita venerdì, accompagnato da un document… (la Repubblica)

Si intitola Alaska baby (Universal Music) ed esce domani, 29 novembre, il nuovo album di Cesare Cremonini. Non è solo un album di canzoni: il concept, molto strutturato, è infatti unito a un vero e proprio progetto, iniziato un anno fa quando il cantautore partì dai Caraibi per arrivare in Alaska, attraversando l’America, passando da Nashville, Memphis, El Paso, Los Angeles e poi risalendo la costa, alla ricerca di se stesso per riempire il “vuoto dello scrittore”. (Avvenire)

Un viaggio da Bologna all’Alaska, passando per l’America e ritorno. Un viaggio che parla di rinascita, di calare la maschera, e di un uomo alla ricerca dei propri confini. (Adnkronos)