Cesare Cremonini: "Amore e speranza come un disco d’esordio". È Alaska, baby"
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"Volevo fosse una stadium hit ma si sta comportando come She loves you" scriveva Cesare Cremonini qualche settimana fa sulla sua pagina Instagram scomodando i Fab Four per commentare l’exploit in classifica di Ora che non ho più te. Suo riferimento obbligato da sempre assieme al regale Freddie Mercury tatuato sull’avambraccio, i Beatles però nel nuovo album Alaska baby, in uscita domani, rimangono un passo indietro rispetto a una girandola di citazioni che lascia spazio ad altre referenze. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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È un viaggio nel senso più grande del termine. È geografico, personale e di scoperta e riscoperta, quello che Cesare Cremonini ha intrapreso, come un pilota di canzoni che dopo una partenza in solitaria incontra altri viaggiatori e navigatori come in un rally, lungo il percorso, per spazzare le nebbie e costruire il nuovo album Alaska Baby. (L'HuffPost)
È qui che lo incontro per parlare del suo nuovo album, Alaska Baby, un’esplorazione sonora e umana che segna l'ottavo capitolo della sua carriera solista. Milano, On House di via Passione. (MOW)
Il disco, composto di 12 pezzi messi insieme tra Bologna, Londra e Padova, spazia dal punto di vista musicale tra generi diversi, dal pop al cantautorato classico, dal rap a ritmi che rimandano alla musica anni novanta ma anche a reminiscenze di Beatles e Beach Boys solo per citarne alcuni. (Gazzetta di Reggio)
Un disco in cui l’amore gioca un ruolo fondamentale, nel quale emergono arrangiamenti sontuosi, archi e chitarre dal gusto Sixties, e con il quale l’artista amplia i propri orizzonti, muovendosi libero e alzando l’asticella del pop, pur non dimenticando le proprie radici. (Adnkronos)
«Per costruire le fondamenta del disco ho passato 45 giorni in Alaska; mi alzavo la mattina attraversavo il salotto, guardavo fuori oltre la nebbia aspettando il sole come un segno. Una notte è successa una cosa pazzesca: ho visto e filmato l’aurora boreale e nel docufilm che sarà trasmesso da Disney+ ai primi di dicembre, farò vedere esattamente le immagini del viaggio in un continente c… (La Stampa)
Si intitola Alaska baby (Universal Music) ed esce domani, 29 novembre, il nuovo album di Cesare Cremonini. Non è solo un album di canzoni: il concept, molto strutturato, è infatti unito a un vero e proprio progetto, iniziato un anno fa quando il cantautore partì dai Caraibi per arrivare in Alaska, attraversando l’America, passando da Nashville, Memphis, El Paso, Los Angeles e poi risalendo la costa, alla ricerca di se stesso per riempire il “vuoto dello scrittore”. (Avvenire)