L’ultimo saluto a Elio, il bambino morto con il padre a causa del monossido di carbonio

L’ultimo saluto a Elio, il bambino morto con il padre a causa del monossido di carbonio
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
notiziediprato.it INTERNO

Oggi, 26 dicembre, a Poggio a Caiano, nella chiesa di Bonistallo, l’addio a Elio, il bambino di 11 anni morto a causa del monossido di carbonio il 19 dicembre a San Felice a Ema, alle porte di Firenze, nella villa del padre, Matteo Racheli, 49 anni, anche lui morto insieme alla compagna, Margarida Alcione, 46enne di origini sudamericane. Ricoverata al pediatrico Meyer, invece, la figlia della coppia, 6 anni: le sue condizioni, secondo l’ultimo bollettino medico, stanno lentamente ma progeessivamente migliorando. (notiziediprato.it)

Su altre testate

Respira autonomamente la bimba di 6 anni intossicata dal monossido di carbonio il 19 dicembre scorso a Firenze. (Fanpage.it)

Roberto Tortora 20 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

Monossido – Veglia di preghiera ieri sera nella chiesa di San Giuseppe al Galluzzo, a Firenze, per ricordare le tre persone, Matteo, Margarida e il giovane Elio, che hanno perso la vita nella loro casa a San Felice a Ema per il monossido e pregare per la bambina di sei anni che si trova ancora in ospedale. (Controradio)

Firenze, la famiglia trovata morta in una villa alle porte di Firenze. Ipotesi monossido di carbonio

Una marea di palloncini arancioni e bianchi ha volato nel cielo di Poggio a Caiano (Prato) per l'ultimo saluto a Elio Racheli, il bambino di 11 anni che ha perso la vita la scorsa settimana a causa del monossido di carbonio mentre si trovava a San Felice a Ema (Firenze) nella villa del padre Matteo, anche lui morto insieme alla compagna Margarida, mentre la figlia della coppia è ancora ricoverata al Meyer (leggo.it)

"Un piccolo miracolo vista la gravità dell'evento" dice il medico che ha in cura la piccola al Meyer di Firenze dove è ricov… La piccola interagisce con le persone che riconosce. (La Repubblica Firenze.it)

L’incidente è avvenuto in una villa a San Felice a Ema, una zona residenziale nel quartiere del Galluzzo, alla periferia del capoluogo toscano. La causa più probabile della tragedia è stata un’intossicazione da monossido di carbonio, un gas inodore e invisibile, un «killer silenzioso», a causa del malfunzionamento di una caldaia o delle stufe a pellet presenti nell’abitazione. (Vanity Fair Italia)