Addio a Bruno Arena, anche Spalletti ricorda il comico milanese
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Nella giornata è arrivata purtroppo la notizia della scomparsa di Bruno Arena, cabarettista, che con Max Cavallari formava il duo comico “I Fichi d’India“.
Nel 2013, a causa di un’emorragia cerebrale, Arena aveva dovuto interrompere la propria carriera televisiva.
Luciano Spalletti e Bruno Arena. La morte di Bruno Arena, grande tifoso di calcio e dell’Inter, ha scosso il panorama calcistico italiano e sono diversi quelli che l’hanno voluto ricordare. (Spazio Napoli – News sul calcio mercato Napoli)
Ne parlano anche altre fonti
La scomparsa di Bruno Arena, storico comico italiano e componente del duo I Fichi d'India ha scosso il mondo non solo dello spettacolo. Un abbraccio di conforto ai suoi familiari aveva scritto nelle scorse ore il patron Aurelio De Laurentiis. (ilmattino.it)
Fede nerazzurra Il feretro è arrivato con circa un’ora d’anticipo e quando sul sagrato della basilica c’è già un po’ di gente per dare l’ultimo saluto al Fico. (malpensa24.it)
, aveva 65 anni e da nove era malato, colpito da un aunerisma cerebrale per cui si era dovuto fermare, lasciare il palcoscenico. Amici Ahrarara diventato il marchio di fabbrica dei Fichi d'India e del suo lungo sodalizio artistico con Bruno Arena è morto ieri , aveva 65 anni e da nove era malato, colpito da un aunerisma cerebrale per cui si era dovuto fermare, lasciare il palcoscenico. (La Repubblica)
La fisionomia astratta era il risultato di un incidente automobilistico nel 1984, che lo aveva costretto a numerose operazioni chirurgiche e alla perdita parziale della vista da un occhio. Non che Max Cavallari, il suo socio, sia particolarmente bello, ma lui stesso scherzava ogni volta sul suo volto alla Picasso, una autentica maschera comica che metteva già voglia di ridere. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
:@KIKAPRESS MUSICA: ONCE AGAIN- FROM BENSOUND. Per Max Cavallari è un giorno triste e nessuno potrà prendere il posto del suo amico e compagno di viaggio con il quale, però, si è dovuto fermare dieci anni fa. (ilmessaggero.it)
Amici ahrarara è divenuto quasi all’istante il marchio di fabbrica della risata per Bruno Arena e Max Cavallari. Quella frase era diventata un tormentone, nel momento stesso in cui venne lanciata dal palcoscenico di Zelig, probabilmente già sperimentata anni prima nei villaggi turistici, dove I Fichi d’India hanno iniziato il loro viaggio nel cabaret. (leggo.it)