Stasera la Statio penitenziale aperta a tutti con il vescovo
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La Quaresima, che è iniziata mercoledì con il rito delle Sacre Ceneri, è tempo di prova della fede, che deve nutrirsi di intensa preghiera, accompagnata da spirito penitenziale e da feconda carità. La preghiera è “un’arma” della penitenza, l’espressione trasversale di tutta la vita spirituale quale comunicazione con Dio e celebrazione della sua presenza nella nostra vita. La Quaresima è un tempo “speciale” per la preghiera, rispetto a quanto, nella vita di un cristiano dovrebbe esserci sempre: l’esame di coscienza, la meditazione, la conversione continua. (Il Cittadino)
Ne parlano anche altre testate
L'enfasi sul riarmo in contraddizione con lo spirito del Giubileo, che è tempo di sosta nei conflitti, di tensione alla giustizia e alla pace; l'esigenza di sradicare lo spirito del male lavorando sui nostri pensieri, passioni, azioni attraverso la preghiera, il digiuno e l'elemosina; la ristrutturazione della Casa dell'Accoglienza come occasione di carità e come “cantiere di speranza”; la preghiera per il Papa sofferente e con il Papa; la decisione “nel profondo del cuore” per poter giungere dalla polvere della nostra fragilità alla Pasqua del Risorto e della vita. (La Provincia di Cremona e Crema)
“La Quaresima è un tempo favorevole in cui essere leali con la nostra umanità e rivolgere lo sguardo alla persona di Cristo, il Figlio del Dio vivente, che ha attraversato la notte del dolore, della sofferenza ingiusta, patita da innocente, affidandosi al Padre, certo del suo amore fedele, e ha sperimentato la forza di quest’amore che non viene meno, nel dono della sua risurrezione, nel passaggio definitivo dalla morte alla vita piena”. (Diocesi di Pavia)
Sono queste le parole sulle quali l'arcivescovo Michele Seccia ha incentrato la sua omelia nella solenne concelebrazione presieduta nella cattedrale ieri, Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima (Diocesi di Lecce)
Morandi ha presieduto nella messa vespertina di ieri, in piazza Prampolini, una funzione che è il segno della fragilità dell’uomo e della sua responsabilità per un buon uso del tempo che Dio gli dona. Folla di fedeli per il rito tradizionale, con una comunità reggiana che sempre di più conferma la volontà di raccoglimento e preghiera, specie in questi tempi di guerre e tormenti. (il Resto del Carlino)
“Convertitevi e credete nel Vangelo”. I fedeli chinano il capo per ricevere il segno delle ceneri: il tempo della Quaresima, come ogni anno, si apre con questo gesto di profonda umiltà e dalla grande forza simbolica, con cui la Chiesa inizia il suo cammino di conversione in vista della Pasqua. (CremonaOggi)
Un giorno saranno interrogati dagli innocenti, dalle vittime. Il tempo della Quaresima non fa rumore, non così, ma arriva e arriva con il Mercoledì delle Ceneri, il richiamo alla conversione e a non confidare sulla propria forza, sull'orgoglio di sè, sulle ricchezze. (LA NAZIONE)