Riunione al Masaf su vino dealcolato, Cia: servono risorse ad hoc
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Roma, 26 nov. – Riunione oggi al Masaf sui vini dealcolati, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida: sul tavolo l’atteso decreto per autorizzarne la produzione. Per il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, presente all’incontro, il segmento dei vini a basso o zero contenuto alcolico presenta margini interessanti di sviluppo per il comparto vitivinicolo Made in Italy, ma va fornito ai produttori un pacchetto di provvedimenti di buon senso che siano in grado di sostenersi da soli con risorse economiche ad hoc, consistente e utili agli investimenti, e che sappiano accompagnare in modo strutturato le aziende del comparto nei processi di dealcolazione. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altre testate
La normativa, frutto di un lavoro di mediazione con la filiera vitivinicola, si ispira al regolamento UE 2021/2117, che ha introdotto la possibilità di ridurre parzialmente o totalmente il contenuto alcolico nei vini, modificando l’allegato VIII del regolamento UE n. (Food Affairs)
«Il mondo del vino è chiamato a esplorare nuovi mercati, tra cui quelli che richiedono una dealcolizzazione totale o parziale del prodotto», ha dichiarato ad Ansa Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, all’indomani della presentazione del decreto. (Gambero Rosso)
Il “no” del ministro Lollobrigida al vino senz’alcol era stato categorico, ideologico e – numeri alla mano – anche potenzialmente miope. Non facciamone una questione di salubrità, che “dealcolato” non significa per forza di cose “salutare”, ma piuttosto di innovazione, di ricerca, di – e scusate se è poco, considerando la crisi del settore – economia. (Dissapore)
Dopo mesi di stallo – compreso il giallo del doppio decreto conteso tra Masaf e Mef - il ministro dell’Agricoltura ha finalmente convocato la filiera a via XX Settembre per presentare lo schema del decreto che dovrebbe dare il via libera alla produzione di vino no e low alcol anche in Italia. (Gambero Rosso)
– “AssoDistil plaude all’iniziativa del ministro mirata a concludere velocemente l’iter normativo che consentirà agli operatori nazionali di poter finalmente produrre anche in Italia un vino senza alcole, evitando l’attuale prassi di esportare vino verso altri Paesi europei in cui la dealcolizzazione è permessa, per poi reimportare lo stesso vino senza alcole per la successiva vendita sui mercati in cui tale prodotto è sempre più richiesto. (Agenzia askanews)
Presentato il nuovo decreto sul vino dealcolizzato dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, dove si è tenuta, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida, una riunione con i rappresentanti della filiera vitivinicola. (Alto Adige)