Speleologa bloccata nell'abisso, il soccorso alpino: "Tutti parlano dei costi ma noi salviamo vite. Gli incidenti possono succedere e qui parliamo di attività scientifiche"

Speleologa bloccata nell'abisso, il soccorso alpino: Tutti parlano dei costi ma noi salviamo vite. Gli incidenti possono succedere e qui parliamo di attività scientifiche
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il Dolomiti INTERNO

"Il rischio zero non esiste, possono succedere incidenti in ogni attività". Queste le parole di Walter Cainelli, presidente del soccorso alpino e speleologico del Trentino, sul complesso e difficile intervento per la salvare Ottavia Piana, la 32enne intrappolata e ferita nella grotta di Bueno Fonteno (Bergamo) per circa 75 ore. Un'operazione che ha coinvolto 159 tecnici, costantemente monitorata e assistita da un totale di 6 medici e 8 infermieri. (il Dolomiti)

La notizia riportata su altri giornali

Il salvataggio della speleologa Ottavia Piana, portata in salvo dopo quattro giorni in una delle operazioni più complesse mai affrontate dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, è l'ultima dimostrazione di questa capacità tutta italiana. (Famiglia Cristiana)

''È stato un intervento lungo e... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«Il fatto che a Ottavia Piana sia capitato una seconda volta di rimanere bloccata nella stessa grotta, come scrivono sui social, è soltanto una fatalità e non una sciagura voluta». (Secolo d'Italia)

Ottavia Piana, Mario Tozzi: "La grotta non è per tutti". Ed ecco chi paga i soccorsi

Quella arrivata alle 2.59 di mercoledì 18 dicembre, quando la barella che trasporta Ottavia Piana spunta dall'oscura, angusta e impervia bocca dell'Abisso Bueno Fonteno, il labirinto roccioso nel quale già nel luglio 2023 la speleologa era rimasta intrappolata. (BergamoNews.it)

– C’era anche il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana alle operazioni di soccorso della speleologa rimasta prigioniera e ferita in una grotta in provincia di Bergamo. Ecco come il Sast Toscana spiega i loro compiti nelle operazioni, che si sono concluse positivamente con il recupero della speleologa, trasferita all’ospedale di Bergamo con alcune fratture ma in buone condizioni. (LA NAZIONE)

Si trovava lì per lavoro, ma sui social è scattata la gogna mediatica contro di lei, "colpevole" di essere stata soccorsa per ben due volte. Con queste parole il geologo Mario Tozzi ha commentato quanto successo a Ottavia Piana, la giovane speleologa rimasta intrappolata per la seconda volta nel giro di due anni nella grotta Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo (La Gazzetta dello Sport)