A Torre Archirafi tutta la notte a spalare fango
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Proseguono senza sosta le operazioni di rimozione del fango e drenaggio delle acque a Torre Archirafi, duramente colpita dal nubifragio delle ultime ore. Sono 114 i volontari della Protezione civile impegnati sul campo, suddivisi in 35 squadre provenienti dalle province di Ragusa, Siracusa, Enna, Messina e Catania. Si sta lavorando incessantemente per liberare gli scantinati allagati, offrendo anche supporto tecnico ai vigili del fuoco e assistenza alle famiglie rimaste bloccate. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
La notizia riportata su altri giornali
“Un territorio in ginocchio”, così il sindaco di Giarre, Leonardo Cantarella, descrive la situazione drammatica che sta vivendo la cittadina catanese, tra le più colpite dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla costa ionica della Sicilia. (Orizzonte Scuola)
Andando a spulciare i dati validati del passato, dalla rete Sias (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano), scopriamo che la stazione di Riposto, molto vicina all’area colpita ieri, negli ultimi 30 anni ha visto ben 3 eventi di precipitazione estrema > 100 mm nelle 6 ore e 2 eventi > 100 mm nelle 3 ore, quasi tutti concentrati fra ottobre e novembre. (Tempo Stretto)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Barbara Masulli (TV2000)
Sicilia devastata dal maltempo: le aree allagate viste dall'elicottero dei Vigili del fuoco (La Stampa)
Mentre le piogge torrenziali continuano a terrorizzare il Sud della Spagna, il Meridione d'Italia non vive certo ore serene. Sembrava Valencia e invece era Torre Archirafi, zona marinara colpita da un violento nubifragio nella giornata di ieri. (il Giornale)
Auto trascinate dalla furia dell’acqua e finite in mare, automobilisti in strada intrappolati nelle loro vetture e salvati dai Vigili del fuoco, case allagate e persone messe in salvo dai soccorritori. (Il Sole 24 ORE)