Il successo di Trump, quattro fattori decisivi
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Il successo di Donald Trump alle elezioni americane può essere compreso attraverso almeno quattro fattori principali. Il primo, di natura economica, è l'effetto combinato del progresso tecnologico e della globalizzazione. Con la globalizzazione, i mercati del lavoro e del prodotto sono diventati globali, mentre il progresso tecnologico, accelerato dall'intelligenza artificiale, ha aumentato le distanze tra i lavoratori ad alta e bassa qualifica.
Il secondo fattore riguarda il commercio e i dazi doganali, un tema centrale nella campagna elettorale di Trump. La sua politica estera, caratterizzata da un approccio protezionistico, ha avuto un impatto significativo sulle dinamiche economiche internazionali. Inoltre, la regolamentazione e la politica climatica sono stati altri ambiti cruciali su cui Trump ha basato la sua campagna, raccogliendo un ampio consenso popolare.
Enzo Corsello, country manager in Italia di Allianz Global Investors, ha sottolineato come il successo di Trump sia stato di vasta portata, raccogliendo voti senza bias di genere, etnia o religione. Questo fenomeno ricorda, per certi versi, la rielezione di George W. Bush nel 2004, quando il sentimento nazionale legato agli attacchi terroristici dell'11 settembre aveva portato Bush a un secondo mandato.
Un altro aspetto rilevante è il mercato dei bond, che non ha reagito positivamente all'arrivo di Trump. Da quando è emersa la possibilità che l'imprenditore potesse diventare il 47° presidente degli Stati Uniti, i tassi delle obbligazioni sul mercato secondario hanno iniziato a salire, soprattutto nelle lunghe scadenze, su cui gli interventi della Federal Reserve hanno poca presa.