Tony Effe si fa il suo show e apre la crisi di Gualtieri
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Tony Effe, mister “Sesso e samba”, saluta il Campidoglio e il Pd romano, portandosi via i suoi “testi sessisti” e i suoi tre milioni di follower su Instagram. Tutti catapultati al contro-capodanno organizzato in fretta e in furia al PalaEur, lo storico palazzo dello sport di Roma oggi gestito da Eur Spa (citofonare Meloni-Giorgetti). “Capodanno … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
È opinione comune che la sinistra sia il paradiso dei competenti: a differenza di quegli altri, si capisce. Il Pd avrebbe potuto indicare una popstar ecumenica, magari quel Cesare Cremonini autore di un bell’album in testa alle classifiche, ma forse l’ha ritenuta una scelta troppo banale e ne ha preferito una più competente: Tony Effe, il rapper del tormentone estivo «Sesso e Samba» ballato in pubblico persino da Elly Schlein. (Corriere della Sera)
Sportivi come Jacobs. Giovani calciatori romani come Edoardo Bove e Nicolò Pisilli. (Repubblica Roma)
Quando ero piccolo adoravo il wrestling americano, perché era puro teatro spacciato per verità. Tutto evidentemente esagerato (il bene, il male, i calci volanti, le capriole, l’amicizia e l’0dio tra gli «atleti»), eppure tutto finto. (Il Sole 24 ORE)
Tony Effe a Capodanno si esibirà al Palaeur di Roma. Il trapper romano, accusato di misoginia per i suoi testi e per questo scartato dal concerto organizzato dall’amministrazione Gualtieri al Circo Massimo dopo la proteste del Pd capitolino, dribbla le scelte del Campidoglio e si esibisce al Palaeur, dove già mesi fa si aveva registrato un tutto esaurito. (Open)
Il concertone di Capodanno è sempre più a rischio. Mentre fonti accreditate confermano che la strada che porta al Circo Massimo si fa sempre più stretta: anzi, a breve dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale che gli 80mila fan attesi al Circo Massimo dovranno trovarsi un piano alternativo per festeggiare la fine dell’anno. (ilmessaggero.it)
Tony Effe è diventato un caso nazionale. La mossa del Campidoglio ha scatenato l'ira dei colleghi, a partire da Mahmood e Mara Sattei, che avrebbero dovuto cantare con lui al Circo Massimo il 31 dicembre e che si sono tirati indietro in segno di solidarietà. (leggo.it)