Atp Finals, Sinner batte Fritz in due set
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'americano battuto con un doppio 6-4. Tra due giorni, l'altoatesino affronterà Medvedev.TORINO (ITALPRESS) - Jannik Sinner vince ancora alle Atp Finals di Torino. L'altoatesino, numero uno al mondo, dopo aver battuto all'esordio l'australiano Alex De Minaur, nel secondo match ha avuto la meglio sul 27enne americano Taylor Fritz. Sul veloce dell'Inalpi Arena, il tennista azzurro ha piegato l'avversario, numero 5 del ranking, in due set con il punteggio di 6-4, 6-4 dopo 1h'40' di gioco. (Tiscali)
La notizia riportata su altri media
Mi toccasse ora raccontare per Monday’s Net di qualche giovanissimo tennista italiano, lo tradurrei così, ad sensum: “Se il Signore fosse qui, ti direbbe in faccia, amico, che sei una specie di Sinner”. (la Repubblica)
La classifica del girone si definirà giovedì 14 novembre, quando Sinner affronterà il russo Daniil Medvedev, reduce dal successo contro l'australiano Alex De Minaur che tra 2 giorni se la vedrà con Fritz. (Adnkronos)
Jannik Sinner, che forza! Dopo aver vinto piuttosto agevolmente all'esordio contro l'australiano Alex de Minaur , il numero 1 del mondo ha battuto anche lo statunitense Taylor Fritz e si è avvicinato in maniera molto sensibile alla semifinale delle Nitto Atp Finals (Eurosport IT)
Missione compiuta! Dopo la vittoria all’esordio di queste ATP Finals 2024 di Torino contro l’australiano Alex De Minaur, Jannik Sinner ha concesso il bis e si è imposto contro l’americano Taylor Fritz (n. (OA Sport)
Luciano Spalletti: "La cultura del lavoro ha scelto il talento Sinner come predestinato. Per lui non ci sarà mai il raggiungimento del traguardo perché tutti i giorni si alza e sposta l'asticella sempre più in là. (Pianeta Milan)
Jannik Sinner all’Inalpi Arena, dove si stanno disputando in questi giorni le Nitto Atp Finals, ha incontrato il velocista Filippo Tortu. I due hanno parlato delle gesta atletiche di Novak Djokovic e al commento di Sinner (“lui è il migliore”), Tortu ha precisato: “Era, ora il numero uno è un altro”. (Il Fatto Quotidiano)