Elon Musk intervista la leader di AfD e la sinistra italiana impazzisce: invocano la censura

Elon Musk intervista la leader di AfD e la sinistra italiana impazzisce: invocano la censura
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Alessandro Gonzato 08 gennaio 2025 A sinistra non capiscono, eppure il messaggio è alla portata di tutti: «Elon Musk», dice uno dei portavoce della Commissione Ue, «può esprimere il suo punto di vista sulla politica europea, è nel suo diritto, rientra nella libertà di parola che è alla base del Digital Service Act», ossia delle regole sui sistemi digitali. Niente. I progressisti attaccano il capo di “X” perché giovedì, alle 19, intervisterà Alice Weidel, leader di Alternative für Deutschland e candidata a cancelliere alle elezioni del prossimo 23 febbraio. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

X come TikTok? La Commissione Europea potrebbe punire Musk per manipolazione elettorale ROMA – La Commissione Europea sta valutando la possibilità di adottare misure punitive contro Elon Musk, accusato di manipolare le dinamiche elettorali in Germania tramite X. (Dire)

"Nuovi pericoli minacciano le nostre democrazie. Lo scrive su X la presidente dell'eurogruppo socialisti e democratici Iratxe Garcia Perez. (ilmessaggero.it)

Attacchi a Starmer e altri leader Ue: "Musk pensa solo ai clic" 07 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

Il futuro dell’Europa si gioca sul terreno digitale e Musk è già in vantaggio

L’Unione europea sembra finalmente essersi accorta del problema: Elon Musk e il suo impero digitale rappresentano una minaccia concreta per la democrazia. Non è solo questione di disinformazione o algoritmi compiacenti; è un modello di potere che si espande a scapito delle regole, piegando i principi fondamentali dell’Europa. (LA NOTIZIA)

Musk resta sempre un tema d’attualità. Anche se l’Ue per ora resta più diplomatica, il voto in Germania e le sparate social del miliardario mettono in allarme le capitali europee. Berlino, Parigi e Londra lo criticano più o meno apertamente. (Primaonline)

Il progetto sarebbe già stato approvato dai servizi segreti italiani e dal ministero della Difesa (ma il governo smentisce), mancherebbe solo la firma del magnate, il secondo o il primo uomo più ricco della Terra. (L'Eco di Bergamo)