Biden: 'La decisione della Corte su Trump e' un pericoloso precedente'

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Tiscali Notizie ESTERI

"Nessuno e' al di sopra della legge, neanche il presidente degli Stati Uniti". Lo ha detto Joe Biden alla Casa Bianca. "La sentenza della Corte suprema e' un pericoloso precedente", ha aggiunto il presidente americano a proposito della decisione sull'immunita' parziale concessa a Donald Trump. "L'America e' fondata sul principio che qui non esistono re", ha detto ancora Biden ribadendo che "ognuno di noi e' uguale davanti alla legge. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

La sentenza di Donald Trump per i soldi alla pornostar Stormy Daniels, prevista l'11 luglio, potrebbe slittare dopo la decisione della Corte Suprema sull'immunità presidenziale. Lo afferma l’ufficio del procuratore di Manhattan che ha ottenuto la condanna del tycoon, sottolineando che la richiesta dell’ex presidente di revocare la sua condanna dovrebbe essere riferita e illustrata alla corte entro il 24 luglio. (Avvenire)

SAN LUIS OBISPO (Usa). “In America non ci sono re, tutti sono uguali davanti alle legge”. Così il presidente Joe Biden subito dopo la sentenza della Corte suprema sull’immunità presidenziale nel caso di Donald Trump (Notizie Geopolitiche)

La decisione della Corte Suprema riguarda il processo in cui Donald Trump è accusato di aver cospirato per sovvertire il risultato delle elezioni del 2020. Città del Vaticano Era una delle decisioni più attese della Corte, che doveva stabilire di fatto se un presidente possa essere processato per le sue azioni quando è in carica. (Vatican News - Italiano)

La rabbia dei Dem contro la Corte Suprema che osa contraddirli

Cosa rappresenta la sentenza con la quale la Corte Suprema USA ha concesso a Donal Trump l'immunità parziale in relazione all'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e quali possono essere gli scenari futuri in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre prossimo. (Fanpage.it)

Ieri la procura di Manhattan ha accettato la richiesta dei legali dell’ex presidente di posticipare la sentenza nel caso in cui Trump è stato condannato – a maggio – di tutti e 34 i capi di imputazione per falsificazione dei libri contabili, al fine di insabbiare una liaison del 2006 con l’ex pornostar Stormy Daniels. (il manifesto)

Non solo se la prendono con gli elettori, bollandoli come ignoranti e fascisti, se non votano secondo le loro preferenze; ora politici e commentatori di sinistra minacciano anche i supremi giudici se una decisione non li soddisfa e, soprattutto, se sembra favorire l’odiatissimo Donald Trump (Nicola Porro)