Starmer, il leader laburista che lavora poco: solo fino alle 18

Starmer, il leader laburista che lavora poco: solo fino alle 18
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Liberoquotidiano.it ESTERI

Domani gli inglesi potrebbero eleggere il loro primo leader del governo (e del Paese) part-time. Alla faccia di chi accusa i politici di lavorare meno della gente comune, lunedì il leader del partito Laburista, Keir Starmer, ha annunciato durante un'intervista concessa a Virgin Radio che, se (come previsto dai sondaggi) il suo partito vincerà le elezioni e lui subentrerà al conservatore Rishi Sunak al 10 di Downing Street, farà cadere la penna ogni venerdì alle 6 del pomeriggio per rimettersi al lavoro non prima del successivo lunedì. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Una sconfitta storica. È questo, secondo tutti i sondaggi, il destino che attende Rishi Sunak il 4 luglio quando il Regno Unito, per volontà dello stesso premier, andrà alle urne per le elezioni generali. (LAPRESSE)

Domani si torna alle urne dalle sette alle 22, nella tornata elettorale che tutti – sondaggisti, editorialisti, cuoche leniniane – danno per scontato vedrà il ritorno dei laburisti al potere dopo quasi una generazione. (il manifesto)

La sterlina ha mostrato resilienza nonostante le sfide, ma rimane vulnerabile agli sviluppi futuri. In particolare il risultato delle elezioni del 4 luglio potrebbe avere effetti significativi sulla sterlina, con possibili periodi di volatilità in base alle percezioni del mercato sulle politiche economiche future del nuovo governo. (Finanzaonline)

Elezioni Regno Unito, ci sarà la svolta a sinistra? Breve guida a come i partiti affrontano i temi LGBTIAQ

Nel 1948, dalla nave Hmt Empire Windrush sbarcarono in 1.027 nel porto di Tilley, nell’Essex, per lo più provenienti dalle zone caraibiche comprese all’interno del Commonwealth. Per anni, migliaia di immigrati hanno vissuto in Gran Bretagna come ombre, nonostante gli venisse riconosciuto il merito di aver contribuito a rialzare il paese nel dopoguerra. (L'HuffPost)

Sembra quasi che la sceneggiatura per le elezioni generali che si svolgeranno domani nel Regno Unito sia stata scritta da Gabriel Garcia Marquez e si intitoli Cronaca di una morte annunciata. (La Stampa)

Non c’è rischio di annoiarsi nel seguire la situazione politica britannica, non meno satura di intrighi, scandali e pettegolezzi rispetto alla Casa Reale. I Tory governano ininterrottamente dal 2010, ma questo non significa che il popolo continui ad avere fiducia nei loro confronti – sebbene fino al 2015 fosse in essere una coalizione con i Liberal Democratici. (Gay.it)