Niente senso, siamo inglesi

Niente senso, siamo inglesi
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Rivista Studio ESTERI

La sapete quella delle elezioni in Regno Unito e il cinema? No, non è un riferimento al fatto che si voti domani, giovedì 4 luglio ovverosia Independence Day, data che alimenta suggestioni come fossimo davvero di fronte a un’invasione aliena. Il gancio cinefilo da usare per capire la situazione politica britannica è diverso. Cosa si fa questa sera? Facendo parte di un democratico gruppo di sette amici si decide di porre la questione al voto. (Rivista Studio)

Ne parlano anche altre testate

LONDRA – Da domani notte, sarà molto probabilmente il nuovo primo ministro britannico. (la Repubblica)

Tanto che Rishi Sunak (nella foto), primo ministro da ottobre 2022 – ultimo dei 5 conservatori che si sono succeduti a Downing Street dall’approvazione della Brexit nel 2016 –, ha fatto una campagna elettorale principalmente tesa ad esortare a non dare al Labour di Keir Starmer "l’assegno in bianco" che riceverebbe da una super maggioranza alla Camera dei Comuni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una sconfitta storica. È questo, secondo tutti i sondaggi, il destino che attende Rishi Sunak il 4 luglio quando il Regno Unito, per volontà dello stesso premier, andrà alle urne per le elezioni generali. (LAPRESSE)

Elezioni Regno Unito, ci sarà la svolta a sinistra? Breve guida a come i partiti affrontano i temi LGBTIAQ

Regno Unito al voto il 4 luglio. Le elezioni anticipate convocate da Sunak potrebbero costare care ai conservatori, indietro di oltre 20 punti nei sondaggi. Farage determinante. Ecco tutto ciò che c’è da sapere (FIRSTonline)

Il leader laburista, Keir Starner, ha dichiarato che vogliono ricostruire il loro Paese riportando la politica al servizio pubblico. “Se giovedì voterete – dichiara Starner – per i laburisti, possiamo promettervi che il lavoro per il cambiamento inizierà immediatamente. (Avanti Online)

Non c’è rischio di annoiarsi nel seguire la situazione politica britannica, non meno satura di intrighi, scandali e pettegolezzi rispetto alla Casa Reale. I Tory governano ininterrottamente dal 2010, ma questo non significa che il popolo continui ad avere fiducia nei loro confronti – sebbene fino al 2015 fosse in essere una coalizione con i Liberal Democratici. (Gay.it)