Guerre nel mondo, la preghiera del Papa per la pace

Guerre nel mondo, la preghiera del Papa per la pace
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Voce e il Tempo ESTERI

«Cessate il fuoco su tutti i fronti, sia rispettata la sovranità dei Paesi» è l’appello di Papa Francesco nel primo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele (2023-7 ottobre-2024), che è anche memoria liturgica della Madonna del rosario. «Da quel giorno il Medio Oriente è precipitato nel baratro» come Libano, Iran, Yemen. PREGHIERA PER LA PACE – Nella basilica di Santa Maria Maggiore scandisce una preghiera-appello, ai piedi della Salus populi romani, dopo aver recitato il rosario insieme a una folta assemblea: partecipanti al Sinodo, membri della Curia e del corpo diplomatico, romani. (La Voce e il Tempo)

Ne parlano anche altri media

«Accogli il nostro grido! In questi tempi oppressi dalle ingiustizie e devastati dalle guerre, tergi le lacrime sui volti sofferenti di quanti piangono la morte dei propri cari, ridestaci dal torpore che ha oscurato il nostro cammino e disarma i nostri cuori dalle armi della violenza»: è l’invocazione elevata da Papa Francesco nella basilica di Santa Maria Maggiore, durante la recita del rosario per invocare la pace, presieduta nel pomeriggio di domenica 6 ottobre, alla vigilia del primo anniversario dell’inizio del conflitto in Medio Oriente (L'Osservatore Romano)

Lo ha reso noto Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione e presidente della Commissione per l’informazione, nel briefing per i giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede iniziato alle 13.30 e introdotto dal vice direttore Cristiane Murray. (Vatican News - Italiano)

«E’ significativo trovarci qui, davanti all’icona della Beata Vergine delle Grazie, per implorare il dono della pace. Quando c’è un conflitto con qualcuno, bisogna cercare la via del confronto e del dialogo. (Il Friuli)

Due guerre e due misure

Sono andati tutti al parco dei Campi diomedei, per aggiungere un fiocco ai tanti già legati alle reti della recinzione e presenti dal 31 maggio scorso, un gesto di condivisione comune del dolore per la morte di migliaia di bambini palestinesi, libanesi ed ucraini. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“L’unità della Chiesa è l’unità tra persone e non si realizza a tavolino, ma nella vita”. (Foto Vatican Media/SIR) (Servizio Informazione Religiosa)

Nell’ipocrita vuoto pneumatico di Stati Uniti e Unione Europea, che mentre farneticano di fantomatiche iniziative diplomatiche per risolvere la crisi mediorientale continuano a finanziare (e ad armare) per decine di miliardi Israele, cioè la democrazia che, nell’ultimo anno, ha provocato 42mila morti nella Striscia di Gaza, ha bombardato Libano, Yemen, Iraq e Siria e si appresta a fare altrettanto con l’Iran, finirà che persino il Papa, l’unico capo di Stato a spendere parole chiare sulla pace, sarà accusato di intellighènzia con il nemico. (LA NOTIZIA)