La vicinanza e il supporto del Papa alla Chiesa mediorientale

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In Terris ESTERI

La vicinanza e il supporto del Papa alla Chiesa mediorientale. Francesco definisce i cristiani che vivono nei “luoghi di cui più parlano le Scritture” come “un piccolo gregge inerme, assetato di pace”. A loro, “figli delle vostre antiche Chiese, oggi ‘martiriali’, semi di pace nell’inverno della guerra”, il Pontefice chiede di essere “testimoni della forza di una pace non armata“. E aggiunge: “Grazie, perché volete rimanere nelle vostre terre, grazie perché sapete pregare e amare nonostante tutto. (In Terris)

La notizia riportata su altri media

«Accogli il nostro grido! In questi tempi oppressi dalle ingiustizie e devastati dalle guerre, tergi le lacrime sui volti sofferenti di quanti piangono la morte dei propri cari, ridestaci dal torpore che ha oscurato il nostro cammino e disarma i nostri cuori dalle armi della violenza»: è l’invocazione elevata da Papa Francesco nella basilica di Santa Maria Maggiore, durante la recita del rosario per invocare la pace, presieduta nel pomeriggio di domenica 6 ottobre, alla vigilia del primo anniversario dell’inizio del conflitto in Medio Oriente. (L'Osservatore Romano)

«Cessate il fuoco su tutti i fronti, sia rispettata la sovranità dei Paesi» è l’appello di Papa Francesco nel primo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele (2023-7 ottobre-2024), che è anche memoria liturgica della Madonna del rosario. (La Voce e il Tempo)

«A Maria, madre premurosa affidiamo le sofferenze e il desiderio di pace di coloro che subiscono la pazzia della guerra, in particolare in particolare la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar, il Sudan»: con queste parole il Papa è tornato a lanciare il suo appello per la pace al termine dell'Udienza generale in piazza san Pietro. (Avvenire)

Sinodo, un’assemblea che abbraccia il dolore di chi soffre per la guerra

Leggi tutta la notizia Era gremita ieri sera la Basilica Cattedrale di Rimini in occasione della preghiera e del digiuno per la pace promossi dalla Diocesi . (Virgilio)

«E’ significativo trovarci qui, davanti all’icona della Beata Vergine delle Grazie, per implorare il dono della pace. Quando c’è un conflitto con qualcuno, bisogna cercare la via del confronto e del dialogo. (Il Friuli)

Lo ha reso noto Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione e presidente della Commissione per l’informazione, nel briefing per i giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede iniziato alle 13.30 e introdotto dal vice direttore Cristiane Murray. (Vatican News - Italiano)