Macron sul premier proposto dal Nuovo Fronte Popolare: «La questione non è un nome, ma quale maggioranza può esprimersi in Aula»

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Corriere della Sera ESTERI

Il presidente Emmanuel Macron ha parlato ai francesi per la prima volta dopo le elezioni legislative, in un’intervista televisiva organizzata al Trocadéro davanti alle spettacolari strutture dei Giochi olimpici che si aprono venerdì. Macron sperava forse di parlare soprattutto delle Olimpiadi e della «tregua politica» che auspica da giorni: una forma di pausa nella ricerca della nuova maggioranza, lasciando il governo del dimissionario Gabriel Attal badare agli «affari correnti» nel corso dell’estate. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

La scelta del blocco di sinistra è arrivata dopo 16 giorni di trattative e sei nomi bruciati da veti incrociati Ps-France Insoumise, due ore prima dell’intervista di Emmanuel Macron sui media pubblici e a tre giorni dalla cerimonia di apertura, venerdì, dei Giochi Olimpici, durante i quali il presidente ha indetto una «tregua». (il manifesto)

Francia: chi è Lucie Castets, la candidata premier del Nfp (AGI - Agenzia Italia)

“Il punto non è un nome dato da una formazione politica, il punto è quale maggioranza può emergere nell’Assemblea nazionale affinché un governo in Francia possa approvare riforme, approvare un bilancio e far progredire il Paese”. (LAPRESSE)

Macron prende tempo: "Governo nuovo solo dopo le Olimpiadi". Poi gela la sinistra

Lucie Castets, 37 anni, attivista e oggi direttrice del Bilancio al comune di Parigi, è da qualche ora la candidata a primo ministro del Nuovo Fronte Popolare. La coalizione della gauche (partito socialista, France Insoumise, ecologisti e comunisti) è riuscita a mettersi d'accordo dopo quasi tre settimane di veti incrocia… (la Repubblica)

La sinistra prova ad accelerare, Emmanuel Macron declina e rinvia ogni decisione a dopo le Olimpiadi. Dopo due settimane di trattative dentro il Nuovo Fronte Popolare, la coalizione uscita vincitrice a sorpresa dalle elezioni è riuscita a trovare l’intesa sul nome da proporre per guidare il governo: si tratta dell’economista Lucie Castets, 37 anni, una formazione nella scuola d’eccellenza Ena e portavoce del collettivo Nos Services Publics che si batte per la difesa del pubblico. (Il Fatto Quotidiano)

I leader della coalizione di sinistra proporranno il nome di Lucie Castets, ma il Capo di Stato frena (il Giornale)