Strage di Calenzano, le famiglie delle vittime in piazza: «Chiediamo solo giustizia»
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È stato il giorno del lutto. E della richiesta, forte, di più sicurezza sul lavoro. In nome di Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Franco Cirelli, Davide Baronti, Gerardo Pepe. Con la mattina l’omaggio delle istituzioni alle cinque vittime con il minuto di silenzio dentro il deposito Eni, alla presenza di alcuni parenti e di autisti colleghi di chi è stato colpito dall’incidente di lunedì. E nel pomeriggio l’abbraccio collettivo dei sindacati e dei cittadini alla manifestazione davanti al municipio, indetta da Cgil, Cisl e Uil, che hanno anche proclamato lo sciopero a livello provinciale. (Corriere Fiorentino)
Se ne è parlato anche su altri media
Dopo le perquisizioni in Basilicata, dove ha sede la Sergen, l’azienda specializzata in manutenzione di impianti petroliferi che lunedì era al lavoro nello stabilimento Eni, e dopo le perquisizioni in diverse sedi di Eni, ieri i carabinieri si sono presentati con un mandato del procuratore Luca Tescaroli nella sede della Bt trasporti di Roma, l’azienda per cui lavorava Vincenzo Martinelli, il primo autotrasportatore recuperato senza vita dopo l’esplosione del deposito di Calenzano avvenuta lunedì mattina. (Corriere Fiorentino)
Dai primi rilievi tecnici disposti dalla Procura, non è stato trovato esplosivo nel deposito di carburante Eni a Calenzano (Firenze), quindi, è stato escluso che l'esplosione sia da attribuire a un possibile sabotaggio. (Adnkronos)
Ha una lunga esperienza, ha cambiato più volte ditta e conosce bene il deposito Eni di Calenzano ma adesso, dopo l’esplosione e le cinque vittime ha paura. A preoccuparlo c’è soprattutto il fatto che la manutenzione agli impianti dello stabilimento avvenisse in contemporanea al rifornimento della ben… (La Stampa)
"Fateci vedere dove è successo". Calpestare la stessa terra, oggi bianca per gli schiumogeni sparati dai vigili del fuoco e nera di cenere, dove loro padre ha posato i piedi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Da un lato la rabbia e il dolore dei parenti e dei colleghi delle vittime, dall'altro il cordoglio istituzionale e il lavoro degli inquirenti per accertare le responsabilità: sono i due volti della tragedia di Calenzano, con l'esplosione di un deposito di carburante Eni che lunedì mattina è costata la vita a cinque persone. (il Giornale)
Non è solo il vento di tramontana che soffia su piazza Vittorio Veneto a far stringere nei giubbotti e nei piumini le oltre mille persone che partecipano alla manifestazione di Cgil Cisl Uil per reclamare più sicurezza. (il manifesto)