Deforestazione, slitta la stretta sul commercio delle materie prime

Deforestazione, slitta la stretta sul commercio delle materie prime
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Italia Oggi INTERNO

L’obbligo di tracciabilità e di diligenza dovuta da parte degli operatori attivi nel commercio di materie prime agricole (bovini, cacao, caffè, palma da olio e soia) ed altre commodity (gomma e legno), per contrastare la deforestazione, è stato prorogato di 12 mesi. La nuova scadenza è il 30 dicembre 2025, posticipata al 30 giugno 2026 per le piccole e medie imprese. Oltre alla proroga, sono state approvate nuove disposizioni che modificano il sistema di valutazione del rischio dei paesi, aggiungendo alle tre categorie già previste (alto, basso e standard), una nuova tipologia di paesi virtuosi (rischio zero), dove gli obblighi di due diligence sono ridotti al minimo. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La strada per la nomina dei vicepresidenti della Commissione europea rischia di complicarsi ulteriormente dopo che la cosiddetta maggioranza Ursula composta da Popolari e Socialisti si è spaccata in Parlamento sul dossier deforestazione (Lettera43)

Con 371 voti a favore, 240 contrari e 30 astensioni, il Parlamento europeo ha adottato la proposta della Commissione europea di rinviare di un anno l'attuazione del regolamento Ue sulla deforestazione (EuropaToday)

– Il rinvio dell’applicazione del Regolamento EUDR sulla deforestazione votato dal Parlamento Europeo è in linea con le richieste avanzate da Coldiretti e Filiera Italia in tutte le sedi, per tutelare l’agroalimentare Made in Italy rispetto ai rischi di un insostenibile appesantimento burocratico. (Agenzia askanews)

Fitto, Ribera e il voto in Aula Le rotture al vertice della Ue

Lo stallo nell’esame dei commissari ne è la prova più evidente, ma ciò che sta accadendo sull’ambiente non è da meno. (il manifesto)

Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida commenta la decisione del PE che oggi ha approvato, con 371 voti favorevoli, 240 contrari e 30 astensioni, il rinvio dell’applicazione delle norme del regolamento sulla deforestazione che mirano a garantire che i prodotti venduti in UE non provengano da terreni disboscati. (Agenzia askanews)

Quello che poteva essere un ramoscello d’ulivo dei Popolari verso i Socialisti, ovvero l’approvazione senza modifiche del posticipo di un anno dell’entrata in vigore del regolamento sulla deforestazione, si è trasformato in un ulteriore motivo di scontro tra i due maggiori gruppi del Parlamento europeo, che non riescono a trovare la quadra per «promuovere» con un’ampia maggioranza i sei vicepresidenti esecutivi designati della nuova Commissione europea, ovvero l’italiano Raffaele Fitto (Ecr), l’estone Kaja Kallas (Renew), la romena Roxana Mînzatu (S&D), il francese Stéphane Séjourné (Renew), la spagnola Teresa Ribera (S&D) e la finlandese Henna Virkkunen (Ppe). (Corriere della Sera)