Cecilia Sala, il podcast: «In carcere il silenzio è stata la cosa più difficile. Quello che mi è mancato di più? Daniele e i libri»

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«Come sto? Sono confusa e felicissima, mi devo riabituare, devo riposare. Questa notte non ho dormito per l'eccitazione e la gioia. Quella precedente per l'angoscia. Sto bene, sono molto contenta». Sono state queste le prime parole di Cecilia Sala nella nuova puntata del podcast "Stories", il suo programma realizzato e pubblicato da Choramedia, nel quale oggi ha raccontato - rispondendo alle domande di Mario Calabresi - i suoi ventuno giorni di detenzione nel carcere di Evin, in Iran (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Cecilia Sala è stata liberata: era nelle carceri iraniane dal 19 dicembre 2024. Come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene. (Il Giornale d'Italia)

13.44 – I rapporti con Mattarella e la famiglia Berlusconi Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella fa opposizione al governo? «Non ne ho notizia e non sono d’accordo con la mia parlamentare che lo ha detto», sgombra i dubbi Meloni rispondendo all’ultima domanda della conferenza stampa. (Open)

"Ho la fotografia più bella della mia vita. È il primo messaggio, su Instagram, di Cecilia Sala dopo la sua liberazione che accompagna le sue parole con uno screenshot del video in cui abbraccia il compagno, Daniele Raineri, appena scesa dall'aereo di stato che l'ha riportata a Roma da Teheran. (Italia Oggi)

L’editoriale. Il ritorno di Cecilia e la grande “questione” del sapere essere Nazione

Riportare a casa sana e salva Cecilia Sala (bentornata, di cuore, anche da tutti noi del Secolo) è stata a tutti gli effetti una grande questione nazionale. È chiaro: quando c’è un italiano in grave difficoltà in qualunque parte del globo – a maggior ragione, come nel caso della nostra collega, totalmente innocente e vittima dell’arbitrio altrui – la sua vicenda diventa “interesse” di tutti. (Secolo d'Italia)

“Non ha dormito, era troppo emozionata”, ha raccontato ai cronisti Mario Calabresi, direttore di Chora Media, arrivato alle 11 di mattina con un mazzo di fiori sotto casa Sala per registrare un podcast con la giornalista, il primo dopo il lungo silenzio della giornalista imposto dalla sua detenzione a Evin, in Iran (la Repubblica)

Ecco quali sono state le tappe principali. Le trattative per portare alla liberazione di Cecilia Sala dal carcere di Evin, in Iran, hanno coinvolto tanto la diplomazia ufficiale quanto i servizi segreti. (Fanpage.it)