Ucraina e l'ipotesi tregua, cosa potrebbe succedere a Kiev (e alla Nato)? Il “vantaggio” per Putin e il nodo delle truppe
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Mentre circolano voci su un accordo di pace che potrebbe mettere fine alla guerra in Ucraina, i paesi Nato che confinano con la Russia temono che Putin possa sfruttare a proprio vantaggio un accordo mediato dal nuovo presidente Usa Trump. Se i combattimenti cesseranno e i soldati russi attualmente impantanati nell'Ucraina orientale non saranno più necessari, «centinaia di migliaia di soldati» saranno disponibili per Putin da impiegare altrove, ha dichiarato il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur, a Newsweek a margine del vertice sulla difesa dell'Istituo internazionale di studi strategici di Praga (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Per gli italiani la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti porterà velocemente alla fine della guerra in Ucraina. Secondo la rilevazione di Demopolis, il 66% degli intervistati, due su tre, ritiene che con Trump alla Casa Bianca la guerra si concluderà rapidamente con un accordo tra Russia e … (Il Fatto Quotidiano)
Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, per Kiev la questione di vitale importanza è sempre stata quella territoriale: evitare a tutti i costi l’occupazione di diverse regioni del Paese. I funzionari ucraini per mesi hanno ripetuto fino allo sfinimento che non ci sarebbe mai stato un accordo di pace con Mosca se le truppe di Putin non avessero ceduto il territorio invaso. (Corriere del Ticino)
Ong: continua la stretta israeliana sugli aiuti umanitari nella Striscia (Il Sole 24 ORE)
E mentre le diplomazie aspettano di vedere alla prova dei fatti l'iniziativa di pace di Donald Trump, la Russia intensifica gli attacchi sull'Ucraina. Per la prima volta in oltre due mesi Kiev è stata sottoposta a un bombardamento combinato di droni e missili, con la popolazione costretta a rifugiarsi nelle stazioni della metropolitana. (La Stampa)
Ed ora? Durante la campagna elettorale Donald Trump aveva detto che avrebbe chiuso la guerra in Ucraina «in 24 ore». Sul come l'avrebbe risolta, però, è sempre rimasto sul vago. Ora, che sta muovendo i primi passi e organizzando la sua futura amministrazione, siamo tutti in attesa delle sue mosse. (Italia Oggi)
"Non credo che il Paese attaccato debba fare concessioni e smettere di resistere. Lo spiega in un'intervista a Repubblica Mykhailo Podolyak, uno dei consiglieri di Zelensky commentando il prossimo arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump e l'effetto che avrà per il conflitto ucraino. (L'HuffPost)