Nitto Atp Finals, da Sinner a Rublev: ecco tutti i campioni che si sfideranno a Torino
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Il tifo sarà tutto per lui, per Jannik Sinner, sbarcato per primo sotto la Mole per preparare nel migliore dei modi la sua terza partecipazione (la prima entrò come riserva al posto dell'infortunato Berrettini) alle Nitto Atp Finals. Lo scorso anno sfiorò la vittoria perdendo in finale contro Novak Djokovic, questa volta però proverà a portarsi a casa il titolo di "maestro dei maestri" e il super montepremi del torneo da 4,8 milioni di euro, montepremi riservato a chi vincerà tutti i match in programma dal 10 al 17 novembre all'Inalpi Arena (Torino Cronaca)
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Accolto come un eroe. A Torino, Jannik Sinner si gode il suo presente, da grande atteso quale è prima delle Final in programma dal 10 al 17 novembre nel capoluogo torinese. Dopo foto e autografi con i fan, domenica, il 23enne altoatesino ha svolto le visite mediche lunedì al J Medical, il centro medico della Juventus, prima di iniziare oggi, martedì 5 novembre, con gli allenamenti. (Liberoquotidiano.it)
A cinque giorni dal via ufficiale delle Nitto Atp Finals Jannik Sinner scende per la prima volta in campo. Dopo la prima giornata torinese, dedicata a test medici e sponsor, questa mattina il campione azzurro si è presentato intorno alle 11 al circolo della Stampa Sporting. (La Stampa)
Le sue intenzioni sembrano chiare: l’obiettivo del numero 1 del Ranking ATP è quello di conquistare il titolo di Maestro davanti al pubblico di casa, dopo la finale persa un anno fa contro Novak Djokovic, che proprio oggi ha annunciato il suo forfait. (Il Fatto Quotidiano)
Le immagini del primo allenamento di Jannik Sinner al Circolo della Stampa-Sporting. (Corriere TV)
Breve incontro tra Jannik Sinner e i suoi tifosi, questa mattina, davanti all’hotel Principi di Piemonte, prima dell'allenamento al circolo della Stampa. Nel video di Francis Trovato Jannik saluta una decina di fans. (La Stampa)
«Alla fine delle Atp Finals sono sempre molto stanco senza aver giocato neanche un game...». Succede a chi, per ruolo istituzionale, le vive da vicinissimo e deve contribuire a far sì che l’evento che chiude la stagione del tennis mondiale riesca alla perfezione. (Corriere della Sera)