La Borsa del 18 dicembre, si svegliano i mercati europei con Milano che va in positivo

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QuiFinanza ECONOMIA

Le Borse europee proseguono il loro rialzo, sostenute dai dati sull'inflazione nell'Eurozona e nel Regno Unito. L'attenzione dei mercati è rivolta alla riunione della Fed, con un ulteriore taglio dei tassi e le aspettative per il 2025. L'indice Stoxx 600 guadagna lo 0,2%, con Londra (+0,4%) positiva, grazie a un indice dei prezzi al consumo in linea con le attese. Madrid segna +0,3%, Parigi +0,2% e Francoforte +0,1%. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre testate

Sul piano congiunturale i responsabili della FED hanno rivisto le loro proiezioni per il 2025. Per quanto concerne l’inflazione, che resta relativamente elevata, si prevede un tasso del 2,5% e un ritorno alla soglia del 2% non prima della fine del 2026. (RSI Radiotelevisione svizzera)

I principali indici azionari statunitensi hanno registrato ribassi frazionali. In rosso anche il Nasdaq (-0,32% a 20.109 punti). (SoldiOnline.it)

La Fed chiude l’anno con un altro taglio ai tassi dello 0,25% La Federal Reserve ha deciso di continuare nella sua politica monetaria espansiva con un terzo taglio consecutivo ai tassi di interesse sui fed funds, portandoli ad un range tra il 4,25% e il 4,5%. (Finanzaonline)

Fed, c’è il nuovo taglio dei tassi: meno 25 punti base e occhi puntati al 2025

Positive Londra (+0,4%), con l'indice dei prezzi al consumo in linea con le attese, Madrid (+0,3%), Parigi (+0,2%) e Francoforte (+0,1%). I mercati si concentrano sulla riunione della Fed con l'ulteriore taglio dei tassi e le indicazioni per il 2025. (Tiscali Notizie)

La Federal Reserve ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base al 4,25%-4,50%, come previsto. (Il Sole 24 ORE)

La robustezza del mercato del lavoro è elevata e non ci sono avvisaglie di una spirale fra prezzi e salari. Un quarto di punto in meno è la misura prevista per dicembre dal Federal open market committee (Fomc), il braccio operativo dell’istituzione monetaria statunitense guidata da Jerome Powell. (La Stampa)