Tasse, lacrime e sangue

Tasse, lacrime e sangue
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«Sant'Agostino si interessava di tasse e ha dichiarato che se i tributi sono troppo alti, non è peccato non pagarli. Io obbedisco a Sant'Agostino, il patrono dei tartassati» (Totò, attore, nelle vesti di Torquato Pezzella) Ci avrete fatto caso certamente: in politica non c’è manovra finanziaria per la quale non ricorra il modo di dire “lacrime e sangue”. Un’espressione che rievoca l'enfasi della retorica politica in tempi di guerra ben più gravi: “Dico al Parlamento come ho detto ai ministri di questo governo, che non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore” affermò Winston Churcill nel maggio del ‘40 quando si presentò alla Camera dei Comuni del Regno Unito per chiedere la fiducia del Parlamento di fronte allo spettro dell’avanzata tedesca in Europa (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

“I soldi sono pochi e vanno usati bene, siamo tutti chiamati a comprendere che è l’epoca della responsabilità, l’epoca di soldi gettati allegramente dalla finestra è finita”, ha aggiunto. Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ospite del Caffè della domenica, su Radio 24. (Reggio TV)

L'incremento del prodotto interno lordo in valore assoluto non modifica, infatti, lo spazio di manovra per la politica economica. A confermarlo con un «no» è stato ieri il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, al termine della cerimonia per i 250 anni della Guardia di Finanza. (il Giornale)

Di fronte alle difficoltà di trovare le risorse necessarie per confezionare la legge di bilancio, il ministro dell’economia Giorgetti si è lasciato sfuggire che sarà necessario “il contributo di tutti”. (ilmessaggero.it)

Governo, tutti contro nuove tasse. Tajani: «Paghino i colossi del web»

È giusto che i sacrifici li faccia chi ha le possibilità per farli” così il ministro Giorgetti, intervenendo dal palco di Pontida. Io avevo bene in mente quello che ha fatto questo governo e quello che ha fatto io in questi due anni. (ilmessaggero.it)

Sul tavolo del governo Meloni ci sono varie misure che potrebbero entrare nella prossima Manovra, ma si discute ancora su come modificarle e sui possibili effetti su famiglie e imprese. Introduzione (Sky Tg24 )

«Nessuno nel governo vuole aumentare le tasse, né la Lega, né Fratelli d’Italia: il ministro Giorgetti è stato male interpretato». (Corriere della Sera)