La promessa di Giorgetti: "La manovra del governo non cambia programma"

La promessa di Giorgetti: La manovra del governo non cambia programma
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il Giornale INTERNO

La revisione del Pil da parte dell'Istat (da +0,6% a +0,4% la crescita acquisita per il 2024) non cambia i piani del governo. A confermarlo con un «no» è stato ieri il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, al termine della cerimonia per i 250 anni della Guardia di Finanza. L'incremento del prodotto interno lordo in valore assoluto non modifica, infatti, lo spazio di manovra per la politica economica. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

I mercati l’hanno presa male e hanno subito registrato una perdita dell’1,5 per cento. Affermazione assolutamente ovvia, dato che tutti gli anni paghiamo le tasse, con qualche eccezione, che sarebbe bene cessasse. (ilmessaggero.it)

ROMA (ITALPRESS) – “Non sarà affatto una manovra lacrime e sangue, il ministro Giorgetti ha parlato di sacrifici per tutti perchè ha utilizzato un linguaggio serio e responsabile”. “I soldi sono pochi e vanno usati bene, siamo tutti chiamati a comprendere che è l’epoca della responsabilità, l’epoca di soldi gettati allegramente dalla finestra è finita”, ha aggiunto. (Reggio TV)

Io avevo bene in mente quello che ha fatto questo governo e quello che ha fatto io in questi due anni. È giusto che i sacrifici li faccia chi ha le possibilità per farli” così il ministro Giorgetti, intervenendo dal palco di Pontida. (ilmessaggero.it)

Governo, tutti contro nuove tasse. Tajani: «Paghino i colossi del web»

Una delle ipotesi è di prevedere un allineamento delle accise tra benzina e diesel: secondo i calcoli Unem, questo porterebbe a un maggiore esborso per le famiglie di quasi 2 miliardi di euro. Un impatto sui conti delle imprese, invece, potrebbe arrivare da un'addizionale Ires tra lo 0,5% e l'1%: sarebbe questo un modo per far sì che aziende che guadagnano di più, mondo bancario e assicurativo diano un “contributo” in vista della Legge di bilancio Sul tavolo del governo Meloni ci sono varie misure che potrebbero entrare nella prossima Manovra, ma si discute ancora su come modificarle e sui possibili effetti su famiglie e imprese. (Sky Tg24 )

Io obbedisco a Sant'Agostino, il patrono dei tartassati» (Totò, attore, nelle vesti di Torquato Pezzella) Ci avrete fatto caso certamente: in politica non c’è manovra finanziaria per la quale non ricorra il modo di dire “lacrime e sangue”. (ilmattino.it)

«Nessuno nel governo vuole aumentare le tasse, né la Lega, né Fratelli d’Italia: il ministro Giorgetti è stato male interpretato». (Corriere della Sera)