Manovra, da addizionale Ires ad accise diesel: gli effetti su imprese e famiglie

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Sky Tg24 INTERNO

Introduzione Sul tavolo del governo Meloni ci sono varie misure che potrebbero entrare nella prossima Manovra, ma si discute ancora su come modificarle e sui possibili effetti su famiglie e imprese. Una delle ipotesi è di prevedere un allineamento delle accise tra benzina e diesel: secondo i calcoli Unem, questo porterebbe a un maggiore esborso per le famiglie di quasi 2 miliardi di euro. Un impatto sui conti delle imprese, invece, potrebbe arrivare da un'addizionale Ires tra lo 0,5% e l'1%: sarebbe questo un modo per far sì che aziende che guadagnano di più, mondo bancario e assicurativo diano un “contributo” in vista della Legge di bilancio (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

Di fronte alle difficoltà di trovare le risorse necessarie per confezionare la legge di bilancio, il ministro dell’economia Giorgetti si è lasciato sfuggire che sarà necessario “il contributo di tutti”. (ilmessaggero.it)

Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ospite del Caffè della domenica, su Radio 24. ROMA (ITALPRESS) – “Non sarà affatto una manovra lacrime e sangue, il ministro Giorgetti ha parlato di sacrifici per tutti perchè ha utilizzato un linguaggio serio e responsabile”. (Reggio TV)

Io obbedisco a Sant'Agostino, il patrono dei tartassati» (Totò, attore, nelle vesti di Torquato Pezzella) Ci avrete fatto caso certamente: in politica non c’è manovra finanziaria per la quale non ricorra il modo di dire “lacrime e sangue”. (ilmattino.it)

Governo, tutti contro nuove tasse. Tajani: «Paghino i colossi del web»

“Io ho semplicemente detto in un’intervista, rispondendo a una domanda se volessimo tassare le banche, che a mio giudizio che i sacrifici li devono fare tutti citando l’articolo 53 della Costituzione, in base a chi ha più capacità contributiva. (ilmessaggero.it)

L'incremento del prodotto interno lordo in valore assoluto non modifica, infatti, lo spazio di manovra per la politica economica. La revisione del Pil da parte dell'Istat (da +0,6% a +0,4% la crescita acquisita per il 2024) non cambia i piani del governo. (il Giornale)

«Nessuno nel governo vuole aumentare le tasse, né la Lega, né Fratelli d’Italia: il ministro Giorgetti è stato male interpretato». (Corriere della Sera)