Il tempo delle mezze misure è finito: Hamas rilasci gli ostaggi, tutti e al più presto - Israele.net
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Il tempo delle mezze misure è finito: Hamas rilasci gli ostaggi, tutti e al più presto Alla luce dell’ostinata intransigenza dei terroristi e delle condizioni disumane in cui trattengono ancora decine di innocenti, Israele deve ricorrere a ogni strumento di pressione diplomatico, economico e militare Scrive l’editoriale del Jerusalem Post: Tutti vogliamo riportare a casa gli ostaggi. Il modo in cui farlo è oggetto di disaccordo. (israele.net)
La notizia riportata su altri media
I segnali non sono per niente incoraggianti: Israele, invece di mettere a punto la seconda tappa del cessate al fuoco – che prevede il rilascio di tutti gli ostaggi ancora in mano ad Hamas in cambio di un ritiro delle forze israeliane e la fine della guerra quindi – ha deciso di sostenere il piano messo a punto dall’inviato Usa Steven Witkoff per il Medio Oriente, che prevede un proseguimento della prima fase per la durata del Ramadan – mese sacro dei musulmani, iniziato sabato - fino alla Pasqua ebraica, il 19 aprile, per allungare i tempi di negoziazione. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Donald Trump ha dato «l'ultimo avvertimento» ad Hamas perchè liberi subito tutti gli ostaggi e restituisca immediatamente tutti i cadaveri delle persone che ha assassinato, altrimenti - ha minacciato - «ci sarà l'inferno da pagare più tardi!". (ilmessaggero.it)
Netanyahu spinge per cambiare le carte in tavola rispetto all'accordo di gennaio: Israele vuole che Hamas accetti di prolungare la tregua per altre sei settimane, dopo le quali aprire la seconda fase che, secondo il piano dell'inviato Usa Steve Witkoff, prevederebbe il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti nelle mani dei palestinesi. (Sky Tg24 )
Hamas "ha respinto la proposta dell'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff di estendere il cessate il fuoco temporaneo" a Gaza "durante il Ramadan e la Pasqua''. Così... (Virgilio)
Il ministro del Petrolio del Sud Sudan, Puot Kang Chol, alleato del vicepresidente Riek Machar, è stato arrestato all'alba insieme a familiari e guardie del corpo nella sua residenza a Juba. L'arresto avviene in un contesto di tensioni crescenti tra i campi rivali di Kiir e Machar, mettendo a rischio il fragile accordo di pace del 2018. (Tiscali Notizie)
Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha dichiarato che Israele esige la "piena smilitarizzazione" di Gaza e l'allontanamento di Hamas per poter procedere alla seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco di gennaio; la prima fase si è conclusa lo scorso primo marzo. (il Dolomiti)