Aggressioni operatori sanitari in crescita, nuove misure da Regione
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Procedibilità d’ufficio per reati di violenza contro gli operatori sanitari, installazione di pulsanti anti-aggressione nei Pronto Soccorso, sperimentazione di appositi smartwatch, body cam in dotazione agli operatori di Areu e potenziamento della videosorveglianza. Queste alcune tra le misure adottate da Regione Lombardia per contrastare le aggressioni agli operatori sanitari, illustrate in occasione della Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari, dagli assessori regionali Guido Bertolaso (Welfare) e Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile). (CremonaOggi)
Su altri giornali
Con 262 operatori coinvolti che significa il 46 per cento in più dei dodici mesi precedenti. Con donne come vittime nei due terzi dei casi e gli infermieri tra i sanitari più colpiti. (ilmessaggero.it)
Aggressioni verbali ma talvolta anche fisiche che coinvolgono a tutti i livelli gli operatori della salute e mettono a dura prova il lavoro svolto ogni giorno con impegno. (Azienda USL Ferrara)
Secondo quanto emerso nelle indagini, coordinate dalla magistratura, l’indagato avrebbe voluto portare a tutti i costi una pizza alla madre ma di fronte al rifiuto del medico quell’uomo si sarebbe scagliato contro di lui. (Vivi Enna)
L'ordine dei Medici di Benevento, dopo i vari casi di aggressioni e violenza al pronto soccorso dell' ospedale Rummo ha fatto un video per sensibilizzare i pazienti contro la violenza nei luoghi di cura. (ilmattino.it)
Lecce – Necessario lodare l’iniziativa del liceo Palmieri di Lecce che, dopo la giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, celebrata a Foggia, ha organizzato un incontro sul tema presso in proprio istituto. (Corriere Salentino)
«Dai dati dell’Osservatorio del ministero sulla sicurezza dei professionisti sanitari e sociosanitari, che fanno riferimento a segnalazioni su base volontaria, emerge che nel 2024 sono state segnalate oltre 18mila aggressioni a livello nazionale, coinvolgendo circa 22mila operatori». (La Gazzetta del Mezzogiorno)