Unicredit sale al 28% in Commerzbank: «Nella banca tedesca c'è un valore che va consolidato»
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Si infiamma il risiko bancario. Pochi giorni dopo aver depositato in Consob il documento il documento per l’offerta di pubblico acquisto su Banco Bpm, Unicredit sposta l’attenzione sul fronte tedesco e annuncia di essere salita dal 21% al 28% di Commerzbank tramite strumenti derivati. Nello specifico la banca guidata da Andrea Orcel detiene un 9,5% attraverso partecipazione diretta, acquistata per metà a settembre dal governo di Berlino nell’ambito di un processo di privatizzazione, e circa il 18,5% attraverso strumenti finanziari. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Professor Marcel Fratzscher, perché questa ostilità da parte del governo tedesco all’acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit?«Il settore bancario e finanziario ha un forte orientamento nazionale in Europa, in particolare in Germania. (Corriere della Sera)
(Adnkronos) – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, da Bruxelles dove partecipa al prevertice del Ppe, fa notare al governo tedesco, che ha protestato per l’ulteriore ascesa di Unicredit nel capitale della tedesca Commerzbank, che le regole del mercato unico valgono in tutta l’Unione Europea, non “solo in Italia”. (OglioPoNews)
Dopo l’ok di Bce Piazza Gae Aulenti avrà potere di veto sull’assemblea straordinaria, in vista di un’offerta che potrebbe arrivare entro il 2025. Unicredit porta al 28% la partecipazione potenziale nella banca con derivati. (Milano Finanza)
Alla base ci sono ragioni finanziarie ma anche politiche visto che il gruppo si sta scontrando con i governi di Roma e di Berlino. In un editoriale sul "Financial Times", Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, spiega le ragioni del doppio blitz su Commerzbank e Banco Bpm (Panorama)
UniCredit riprende la marcia, spedita in Germania su Commerzbank, indifferente rispetto alle rinnovate ostilità tedesche, alla crisi del governo Scholtz che ha portato alle elezioni in febbraio - il prossimo Cancelliere Mertz è contrario al merger - e all’accentuata contrarietà della banca di Francoforte e di Berlino (ilmessaggero.it)
L’ulteriore tappa della scalata è stata completata ancora una volta tramite opzioni e altri strumenti derivati. Il tutto in attesa di ricevere l’autorizzazione della Bce ad arrivare all’obiettivo già dichiarato di detenere il 29,9% di Commerz; appena sotto la soglia oltre la quale scatta l’obbligo di lanciare l’Opa totalitaria. (Nicola Porro)