Prato ha ricordato le due vittime pratesi. Il Comune: "A disposizione delle famiglie per tutto quello che servirà"

Prato ha ricordato le due vittime pratesi. Il Comune: A disposizione delle famiglie per tutto quello che servirà
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Prato si è fermata, alle 10 di stamani, giorno di lutto regionale, per ricordare le vittime della tragedia di Calenzano e, in particolare, le due che abitavano in città: Vincenzo Martinelli e Carmelo Corso. Alle 10 in punto è stato osservato un minuto di silenzio in piazza del Comune, scandito dai rintocchi della campana di Palazzo Pretorio, alla presenza di una delegazione della giunta e del gonfalone listato a lutto. (notiziediprato.it)

Su altri giornali

Potrebbe essere questa la causa della fuoriuscita di carburante che ha scatenato la tremenda esplosione al deposito Eni di Calenzano, una tragedia che ha causato 5 morti e 26 feriti, di cui tre ancora in gravi condizioni. (LA NAZIONE)

Dai primi rilievi tecnici disposti dalla procura di Prato nel deposito Eni di Calenzano (Firenze), non è stato trovato esplosivo, quindi, viene escluso che l'esplosione sia da attribuire a un possibile sabotaggio. (La Repubblica Firenze.it)

I sindacati confederali Cgil-Cisl-Uil scendono in piazza per chiedere sicurezza sui luoghi di lavoro dopo l’ennesima strage di lavoratori al deposito di carburanti di Calenzano e ad appena dieci mesi dall’incidente mortale al cantiere di via Mariti, a Firenze. (il Resto del Carlino)

Lutto e rabbia per la strage di Calenzano, il minuto di silenzio e la corona al deposito Eni: «Siamo tutti miracolati»

"Abbiamo chiesto che si apra una riflessione e un tavolo di confronto per capire come questo sito può coesistere con questo stato di cose, con il contesto infrastrutturale urbanistico che c'è qui". Lo ha detto questa mattina il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani a margine della commemorazione per le vittime dell'esplosione al deposito Eni in occasione del lutto regionale. (LA NAZIONE)

Parola del sindaco Federico Binatti che, anch… TRECATE – Sinergia tra forze dell’ordine e gruppi di volontariato, costante collaborazione tra le istituzioni e tutto il polo petrolchimico della frazione San Martino, schemi di evacuazione collaudati, contatti con la prefettura di Novara. (La Stampa)

Fuori dai cancelli del deposito Eni di Calenzano una cinquantina tra operai, autisti, cittadini, rappresentanti delle istituzioni e i parenti delle vittime, si raccolgono mercoledì mattina (due giorni doopo la strage) per il minuto di silenzio è la deposizione di una corona di fiori in omaggio delle cinque vittime dell’incidente sul lavoro. (Corriere Fiorentino)