In Siria tra droni e blindati: «Gli israeliani? Come padroni»
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Segni chiari di cingoli di carri armati incisi sull’asfalto scuro, hanno sfondato i marciapiedi e le aiuole fiorite, ritirandosi poi i soldati si sono accaniti contro i pali della luce: adesso sono tubi di ferro gettati a terra e utilizzati come barricate per bloccare il traffico sulla strada. Sono segni freschi, di non più di tre giorni fa. «I militari israeliani entrano ed escono dalle nostre terre a piacimento. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Le forze israeliane avrebbero fino adesso distrutto l'86% dei sistemi di difesa aerea della Siria. Lunedì sera Israele ha attaccato diversi siti militari nella regione costiera siriana di Tartus dove sono stoccati missili terra-terra e altre munizioni, che hanno trasformato la detonazione in un piccolo terremoto, riferiscono i media locali. (Corriere TV)
SIRIA (Limes)
Gli sviluppi del conflitto in Medio Oriente, l’influenza turca e qatarini su Damasco e le operazioni militari di Israele sul territorio siriano. Questi i temi al centro dell’intervista al direttore di AD a TGCOM 24 MEDIASET nel pomeriggio del 15 dicembre. (Analisi Difesa)
Una violenta esplosione si è verificata domenica sera nella città portuale di Tartus in Siria. In un nuovo raid israeliano contro le infrastrutture militari dell’esercito del deposto regime di Assad, l’Idf ha colpito depositi di missili. (LAPRESSE)
Qui, il 27 luglio scorso, un missile lanciato dal Liba… (L'HuffPost)
Il leader jihadista siriano al-Jolani ha rassicurato la comunità internazionale sulla sorte dei curdi nel Paese: «Fanno parte della patria e, come noi, sono stati oppressi dal precedente regime. La Turchia è pronta a fornire aiuti militari alle nuove autorità siriane. (ilmessaggero.it)
