Terremoto Stellantis, titolo a picco dopo addio Tavares. Analisti vedono nero
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Carlos Tavares non c’è più, i problemi rimangono. Per Stellantis la nuova era inizia con la strada ancora totalmente in salita, come testimonia il nuovo scivolone in Borsa. Il titolo Stellantis perde al momento oltre il 7% a quota 11,62 euro, nei pressi dei minimi a 4 anni. Da inizio anno il crollo è del 45% con circa -58% rispetto ai picchi in area 27 euro a cui viaggiava a marzo. Se vuoi aggiornamenti su Auto, Notizie Italia inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy. (Finanzaonline)
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Stellantis, l'Ad Carlos Tavares si è dimesso 02 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
"La notizia delle dimissioni di Tavares non ci addolora. E’ stato un manager che, in questi anni, ha invertito completamente la rotta lungimirante di Marchionne", ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, ospite della trasmissione "Start" in onda su Sky Tg24, parlando delle dimissioni dell’Ad di Stellantis (COSA SUCCEDE ORA). (Sky Tg24 )
I titoli Stellantis crollano a Piazza Affari nella prima mezz’ora di scambi. Ma a fine mattinata è arrivato un nuovo crollo a 11,28 euro (-10%). (Il Fatto Quotidiano)
Le dimissioni del Ceo di Stellantis, Carlos Tavares affondano il tidolo di Stellantis. Dopo un prolungamento dell'asta di pre-apertura Stellantis segna un calo del il 7% a 11,65 euro. Dato negativo che evolve nella prima mezz'ora di scambi fino all'8,77% a 11,43 euro, toccando il minimo dal luglio del 2022. (Tiscali Notizie)
In pubblico lo hanno sempre difeso, ma in realtà ormai litigavano su tutto. Il divorzio tra Carlos Tavares e Stellantis era un passo annunciato. (Il Fatto Quotidiano)
Nonostante le rassicurazioni dello stesso manager portoghese meno di due mesi fa al Salone di Parigi sulla tenuta in vita di tutti i marchi e sulla permanenza all’interno del gruppo, il nuovo amministratore delegato dovrà valutare attentamente lo stato di salute di tutti i brand rivedendo i piani e le tempistiche in materia di 100% elettrico. (Il Sole 24 ORE)