Un addio tra successi e tensioni interne, il CEO Carlos Tavares lascia Stellantis
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Carlos Tavares, figura chiave nella fondazione e nella guida di Stellantis, ha annunciato oggi le sue dimissioni con effetto immediato. Classe 1958, nato a Lisbona, Tavares lascia un’eredità significativa nel settore automotive, dopo una carriera lunga e piena di successi che lo ha portato a guidare alcune delle principali case automobilistiche mondiali. Una carriera straordinaria nel settore automotive Prima di approdare a Stellantis, Tavares ha ricoperto ruoli di rilievo in diverse aziende automobilistiche. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri media
L’inattesa uscita di Carlos Tavares dal vertice di Stellantis , l’1 dicembre con effetto immediato, dopo il crollo di profitti e vendite negli Stati Uniti e annunciata prima dell’avvio dei mercati, ha provocato effetti al ribasso su Borsa Italiana. (Corriere della Sera)
Gli analisti di Citi ricordano tutte le sfide critiche che attendono il gruppo: volumi in calo, margini sotto pressione e concorrenza crescente. Elkann guida la società ad interim, in attesa di un nuovo ceo entro metà 2025 (Milano Finanza)
Il manager portoghese lascia il mega gruppo italo-transalpino, ma a trazione francese, in un momento mai così drammatico e delicato della storia dell’automotive. (Il Sole 24 ORE)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) Stellantis in caduta libera a Piazza Affari, dopo le dimissioni dell'amministratore delegato Carlos Tavares. (Il Sole 24 ORE)
Il processo per la nomina di un nuovo ceo permanente è già in corso, gestito da un Comitato speciale del Consiglio, e si concluderà entro la prima metà del 2025. Carlos Tavares non è più il ceo di Stellantis (Forbes Italia)
E se avesse ragione Tavares? Nel senso che a spulciare si fa presto a tirar fuori che il manager non era perfetto, che ha commesso tre errori grandi e altri dodici minori, ma la vera domanda è: era lui il problema? Qui c’è in gioco uno dei principali gruppi automobilistici europei e non possiamo lasciarci andare alla solita illusione che basti cacciare il cattivo dal villaggio per trasformarlo nel giardino incantato. (Il Sole 24 ORE)