Scholz determinato a ricandidarsi, ma il partito si spacca

Scholz determinato a ricandidarsi, ma il partito si spacca
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EuropaToday ESTERI

Il viaggio di ritorno di Olaf Scholz dal G20 di Rio de Janeiro sarà sicuramente accompagnato da non poche turbolenze. Turbolenze politiche, che crescono tra i vertici del partito socialdemocratico tedesco, divisi sul candidato da proporre per la corsa alla cancelleria. Un’eventuale decisione ufficiale sulla candidatura di Scholz era attesa per la fine del mese, ma potrebbe essere anticipata per porre fine alle crescenti tensioni che rischiano di danneggiare ulteriormente il partito. (EuropaToday)

Su altre testate

Da quel momento scatterà il conto alla rovescia per le elezioni anticipate. Il voto di fiducia al Bundestag ci sarà il prossimo 16 dicembre e quasi certamente il governo di Olaf Scholz non la riceverà. (InvestireOggi.it)

Andai al congresso dei verdi nell'estate dell'86, anno elettorale, che avrebbe visto la conferma di Helmut Kohl al governo. Le delegate, di ogni età, sedevano tranquille e lavoravano a maglia. Un'immagine familiare, mi ricordava le mie zie durante le vacanze in Sicilia. (Italia Oggi)

Mentre il cancelliere Olaf Scholz era al G20 a Rio de Janeiro, i vertici della Spd si riunivano alla Willy-Brandt- Haus, la sede berlinese. Senza di lui, per discutere di lui. (Corriere della Sera)

Germania al collasso? Il voto del 23 febbraio e l’impatto sulle 26 azioni di Piazza Affari più a rischio

Brussels – Economics Minister Robert Habeck will be the chancellor candidate of the German environmentalists in the upcoming elections, which will be held in February following the collapse of the government of Olaf Scholz, of which the Greens are also a member. (EuNews)

Via Olaf Scholz, dentro lo sceriffo e titolare della Difesa, Boris Pistorius? La Spd tedesca, che teme una disfatta al voto anticipato di febbraio che seguirà al crollo della coalizione con Verdi e Fdp (liberali), inizia a pensarci. (Inside Over)

Sono tante le quotate italiane esposte alla Germania (oltre il 5% dei ricavi), dove lo scenario è più che mai incerto, con il dilemma del freno al debito, dopo l’uscita di scena del cancelliere Scholz. (Milano Finanza)