Caso Almasri, Meloni: da Lo Voi “un atto voluto, le Procure hanno discrezionalità. È un danno alla nazione e questo mi manda ai matti”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“A chiunque nei miei panni di fronte a questa vicenda cadrebbero un po’ le braccia“. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna sul caso Almasri dopo essere stata iscritta nel registro degli indagati per favoreggiamento e peculato – insieme ai ministri Piantedosi e Nordio e il sottosegretario Mantovano – per la liberazione e l’immediato rimpatrio con volo di Stato del comandante libico. L’atto del procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, “era chiaramente un atto voluto“, ha rimarcato la premier intervenendo in videocollegamento all’evento “La Ripartenza”, organizzato dal giornalista Nicola Porro a Milano: “Tutti sanno che le Procure in queste cose hanno la loro discrezionalità come dimostrato da numerosissime denunce di cittadini contro le istituzioni e su cui si è deciso di non procedere con l’iscrizione nel registro degli indagati, come negli anni del Covid”, sottolinea. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Uno sgarbo intollerabile, lamenta Giorgia Meloni, che «mi manda ai matti». Roma — Trasforma l’avviso di indagine ricevuto per il caso Almasri in un «danno alla nazione e alle sue opportunità». (la Repubblica)

«Da giovane esultavo saltando, stavolta ho sentito il cuore che saltava», confessò Giulia Bongiorno il 20 dicembre scorso, uscendo dall’aula bunker di Palermo dopo l’assoluzione del ministro Matteo Salvini al processo Open Arms. (Corriere Roma)

Il caso Almasri ha provocato uno scontro istituzionale tra governo e magistrati dopo «l’avviso di avvenuta iscrizione» nel registro degli indagati notificato dalla Procura di Roma alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. (Corriere della Sera)

"Atto dovuto", spiegano l'Associazione nazionale magistrati, Pierluigi Bersani, il Pd e tutta la sinistra unita riguardo all'avviso di garanzia inviato dalla Procura di Roma alla premier Giorgia Meloni, al sottosegretario Mantovano e ai ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. (Liberoquotidiano.it)

Oggi sono due i protagonisti dei giornali. "Le due polarità della vita politica e istituzionale italiana: una ha parlato e una no, una sta in pagina e l'altra no, una sta nell'agone elettorale e l'altra no, dovrebbe svolgere una funzione di garanzia eppure questa seconda figura emerge come contraltare della prima. (Liberoquotidiano.it)

Per Walter Verini, senatore Pd e segretario della commissione che Giulia Bongiorno presiede, è ancora più grave che agli assistiti «sia stato consigliato di non p… (la Repubblica)