Piano Mattei per la cultura: modello Pompei per l'Africa

Piano Mattei per la cultura: modello Pompei per l'Africa
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Si chiama Dichiarazione di Napoli ma, il non detto, parla di modello Pompei. È questo l'asse portante su cui l'Italia punta a costruire, nel quadro del Piano Mattei, un solido ponte con l'Africa anche sul versante della programmazione e degli investimenti nel settore cultura. Lo conferma il bilaterale svoltosi ieri, a margine del G7, tra il ministro Alessandro Giuli, l'omologo della Mauritania Meddou (la Mauritania è presidente di turno dell'Unione africana) e la commissaria al ramo Cessouma; lo ribadisce, anche sotto l'aspetto formale, la firma congiunta dei Sette grandi in calce al documento denominato «Naples Statement, Culture for the sustainable development of Africa and the world». (ilmattino.it)

La notizia riportata su altre testate

Gli staff ministeriali e del pool di Palazzo Chigi, guidato da Nicola Lener, «ci stavano lavorando da nove mesi perché tutto andasse bene», ha ricordato il ministro nel ringraziare i suoi collaboratori e il sottosegretario Gianmarco Mazzi (che non lo ha lasciato mai solo). (ilmattino.it)

Alcuni droni sorveglieranno dall’alto i luoghi «sensibili». Oggi la giornata clou, con gli spostamenti dei ministri e della autorità da Napoli a Pompei. (napoli.corriere.it)

Il bilancio del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a chiusura dei lavori va oltre le previsioni: "L'Italia è leader mondiale in campo culturale - ha (Secolo d'Italia)

G7 blindato, droni e centinaia di agenti per la sicurezza: oggi le delegazioni in tour a Pompei

Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, parla di “successo dell’iniziativa in Italia” nella conferenza stampa del G7 della Cultura a Napoli“. “Dopo sette anni abbiamo riunito i ministri ed i responsabili della cultura”, ha sottolineato Giuli ricordando che “l’Italia è leader mondiale in campo culturale e prima nel mondo per siti iscritti nelle liste dei patrimonio Unesco”. (anteprima24.it)

"Viviamo un'epoca segnata dalle lacerazioni sociali, dall'odio fondamentalista, da conflitti militari che pensavano essere memoria del passato - afferma Giuli - affrontiamo nuove sfide dettate dall'evoluzione della tecnologia e dai cambiamenti climatici". (il Giornale)

Non solo Ucraina al G7 Cultura di Napoli. Lo ha sottolineato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli aprendo i lavori dell'ultima giornata. (ilmessaggero.it)