Funerali di Emanuele Tufano

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INTERNO

A Napoli, nella chiesa di Santa Maria alla Sanità, si sono svolti i funerali di Emanuele Tufano, il quindicenne tragicamente ucciso durante una sparatoria tra bande di minori armati. All'ingresso della chiesa, gremita di parenti, amici e abitanti del quartiere Sanità, campeggiava uno striscione con la scritta "Nessuno muore sulla Terra finché vive nel cuore! #ManuVive". Palloncini bianchi e uno solo azzurro adornavano l'ingresso, mentre il feretro del ragazzo, giunto verso le 15, veniva portato a spalla dai suoi amici più stretti fino ai piedi dell'altare.

Il rito funebre, presieduto dall'arcivescovo di Napoli, monsignor Mimmo Battaglia, ha visto la partecipazione commossa di decine di persone, che si sono sedute in terra per stargli un'ultima volta accanto. L'arcivescovo, durante la celebrazione, ha lanciato un'accusa alla città, ormai assuefatta alla violenza: "Tiriamo a campare rifugiandoci nei numeri del turismo", ha detto, sottolineando come la morte di Emanuele rappresenti l'ennesima giovane vita spezzata in un copione perverso e ripetitivo.

Emanuele Tufano è stato assassinato prima dell'alba del 24 ottobre, a due passi dal corso Umberto, in uno scontro tra bande di giovanissimi del rione Sanità e del rione Mercato. La sua morte ha scosso profondamente la comunità locale, che si è stretta attorno alla famiglia del ragazzo in un momento di grande dolore e riflessione.